La madre del campione del PSG è stata intervistata alla Gazzetta e ha raccontato la fede del figlio per i colori rossoneri
Domani sera il Milan affronterà il Paris Saint-Germain al Parco dei Principi per la terza giornata della fase a gironi di Champions League. Dopo i due pareggi con Newcastle e Borussia Dortmund, i rossoneri cercano la prima vittoria.
La squadra di Stefano Pioli si è ritrovata in un girone di ferro e nella doppia sfida contro i parigina non può assolutamente sbagliare se vuole continuare a coltivare delle speranze di qualificazione agli ottavi. Al momento i francesi sono secondi con 3 punti e il Diavolo si trova subito dietro con 2. In testa ci sono gli inglesi del Newcastle con 4 punti, che hanno pareggiato a San Siro e si sono poi imposti con un secco 4-1 al St. James’s Park sui parigini.
Sarò dunque sfida all’ultimo sangue tra PSG e Milan, e uno dei protagonisti assoluti sarà ovviamente Kylian Mbappé. Il campione francese, probabilmente al suo ultimo anno con i parigini, rappresenta senza ombra di dubbio il pericolo numero uno per la difesa rossonera domani sera. Il 24enne ha già messo a segno ben 9 reti in 10 gare stagionali e sa quanto si importante la sfida contro i rossoneri, che per lui sarà molto speciale anche per la fede che nutriva da bambino per il Diavolo.
La mamma di Mbappé racconta la passione rossonera del figlio
Questa sua passione per i colori rossoneri la ha raccontata proprio la mamma, Fayza, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Le sue parole alla rosea non potranno che fare piacere ai milanisti, oltre magari a farli sognare per il futuro.
“Kylian mi ha detto che il Milan fa parte dei suoi progetti, ma a fine carriera – afferma – Scherzava purtroppo. Altrimenti verrà preso in giro dai nostri amici Riccardi. È figlio di sportivi, ma è stato immerso nel tifo del Milan fin da subito”. Un tifo del quale si era già a conoscenza perché già in passato si era parlato di come Mbappé simpatizzasse per il Diavolo.
La madre del campione ha poi aggiunto: “Quando tornava a casa parlava solo del Milan. Se il Milan perdeva poteva lanciare il telecomando contro la tv e dire qualche parolaccia in italiano. Se ci avessero detto quindici anni fa che sarebbe stato il protagonista di PSG-Milan non ci avremmo mai creduto”.