La prestazione del campione portoghese del Milan contro la Juve ha fatto discutere: arriva il giudizio del tifoso eccellente
Il Milan si lecca le ferite dopo la dolorosa sconfitta patita al ‘Meazza’ contro la Juve, che si è riavvicinata ad un solo punto di distanza causando anche il temporaneo sorpasso dell’Inter in vetta alla classifica ai danni proprio dell’undici di Pioli. Al netto di alcuni episodi sfortunati – tra tutti l’improvvida deviazione di Krunic sul tiro dell’ex Locatelli – i rossoneri hanno sofferto enormemente la situazione di inferiorità numerica. 
Il ‘rosso’ comminato a Thiaw dopo 40′ ha condizionato il piano tattico del tecnico parmigiano, col risultato di penalizzare oltremodo la fase offensiva. Dove Rafael Leao, lasciato isolato davanti, vieppiù dopo l’uscita dal campo di Olivier Giroud, non ha potuto fare sfogo ai suoi proverbiali uno-contro-uno. Gli stessi che, in particolar modo nella fase iniziale del match, avevano mandato al manicomio Federico Gatti, il difensore bianconero deputato a contenere le sgasate del portoghese.
Forse però è proprio in riferimento alle favorevoli situazioni della prima mezz’ora, alcune delle quali create dal solo talento dell’ex Lille, che il giornalista Carlo Pellegatti, noto tifoso del Milan, ha puntato la sua attenzione. Prendendosela proprio con l’attaccante lusitano, reo di non esser stato più deciso nei pressi dell’area avversaria. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di TvPlay.it, suonano come una critica all’atteggiamento a suo dire lezioso del ’10’ rossonero.
Pellegatti, arriva la tirata d’orecchie a Rafael Leao
La redazione di Milanlive.it ha giudicato da ‘6’ la prestazione del talento portoghese contro la Juve. Un giudizio che probabilmente troverebbe d’accordo anche il giornalista, che tuttavia è entrato nello specifico per spiegare cosa non gli sia andato giù nella gara del calciatore. 
“Io non scendo dal carro di Leao, ma lui non attacca mai l’area di rigore con la bava alla bocca. Non lo fa mai, dovrebbe aggredire la palla quando si crossa da destra“, ha dichiarato Pellegatti.
Il riferimento è evidentemente a quanto accaduto prima dell’espulsione del difensore tedesco, quando Christian Pulisic, a dire il vero un po’ in ombra rispetto alle ultime uscite, aveva preso un paio di iniziatve interessanti sulla corsia di destra.
Probabilmente Pellegatti recrimina a Leao anche di non aver ‘portato’ dentro l’area Gatti con le sue finte ubriacanti. Essersi ‘accontentato’ di mettere in mezzo due palloni, per quanto gustosi, non è ciò che si chiede ad un giocatore che, se solo si rendesse conto di quanto e come possa decidere le gare quasi da solo, sarebbe già un fuoriclasse assoluto. Senza ‘se’ e senza ‘ma’.
