Il club rossonero torna ad incrociare i guantoni con quello bianconero per un giocatore che non trova molto spazio con Guardiola
Negli uffici di Via Aldo Rossi forse la ferita è ancora aperta. Quando nell’estate del 2022, dopo un lungo corteggiamento, il club rossonero – capitanato allora, a livello dirigenziale, da Paolo Maldini, affiancato dal fido Frederic Massara – dovette cedere il passo al Newcastle per Sven Botman, le ripercussioni di mercato di fecero immediatamente sentire.
Il gigante olandese, più volte vicino a vestire la maglia rossonera, cedette alle lusinghe economiche della ricca proprietà dei Magpies, che versò ben 37 milioni di euro nelle casse del Lille. Un club col quale Maldini aveva già concluso nel tempo gli affari Leao e Maignan, tanto per citare due ‘discreti’ colpi della leggenda rossonera.
Oggi, ad un anno e mezzo di distanza, la nuova dirigenza del Diavolo può prendersi la sua rivincita. Già perché nel taccuino di Furlani e Moncada ci è finito un calciatore del Manchester City seguito anche dal club britannico. Uno che, nonostante la partenza dell’eccellente Gundogan, continua a trovare poco spazio nell’undici titolare di Pep Guardiola.
Parliamo di un calciatore di sicuro valore, mai uscito dal giro della nazionale inglese, che probabilmente sarebbe titolare in tutte le altre squadre di Premier. Ma non nel City, dove Guardiola, che dovrà ancora fare a meno di De Bryune per diverso tempo, gli preferisce spesso e volentieri l’ex Inter e Chelsea Mateo Kovacic.
Pioli lancia la sfida a Howe: il centrocampista nel mirino
Il nuovo oggetto del desiderio dello staff dirigenziale rossonero è Kalvin Phillips, 27enne nativo di Leeds alla sua seconda stagione nel club Campione d’Europa in carica. Dopo una prima stagione, la scorsa, passata per la maggior parte del tempo in panchina, le cose non vanno molto meglio nella nuova annata. Solo 70′, distribuiti in 3 gettoni, in campionato.
Non sembra esserci insomma molto feeling tra il tecnico catalano e il calciatore inglese, talvolta non irreprensibile nei suoi comportamenti fuori dal campo. I rossoneri, che puntano ad un prestito da trasformare eventualmente in acquisto definitivo, potrebbero parrire in vantaggio nella corsa al giocatore. Il motivo è presto spiegato.
Guardiola non avrebbe infatti alcuna intenzione di rafforzare un club che si sta proponendo con ottime credenziali alla ribalta del calcio britannico. Migliorare la qualità della rosa dei Magpies non è un pensiero che ovviamente fa impazzire il guru catalano. Che negli ultimi anni ha già ceduto alcuni dei suoi pezzi pregiati (Zinchenko e Gabriel Jesus, tanto per citarne un paio) alle dirette concorrenti al titolo.
Il Milan potrebbe dunque avere in Guardiola il suo miglior alleato per battere la concorrenza del Newcastle su un calciatore in cima alla lista dei desideri del tecnico Howe.
