L’ex campione svedese ha spiegato che sta riflettendo sul suo futuro, ma il club rossonero lo aspetta e spera che decida presto di tornare
Ibrahimovic ha da poco appeso gli scarpini al chiodo. L’addio al calcio di Zlatan è ancora vivo nella memoria di tutti i tifosi milanisti, con il commovente saluto a San Siro dello scorso maggio.
Ora lo svedese sta riflettendo su cosa fare nel suo immediato futuro. Le strade da intraprendere, come ha ammesso lui stesso nella recente intervista al Festival dello Sport, sono davvero tante e lui ora le sta valutando: “Sono passati 3-4 mesi da quando mi sono ritirato e ho una libertà differente. Non ho chi mi dice cosa devo fare e mi sto prendendo tempo. Ci sono più offerte ora che quando giocavo”.
Ibra ha quindi sottolineato che al momento ha poca fretta di prendere la decisione, e che si sta focalizzando su degli aspetti in particolare, come il suo reale ruolo nella prossima avventura: “Voglio entrare in una situazione dove posso fare la differenza. Non voglio essere guardato come un simbolo, voglio essere attivo e crescere”. L’ex centravanti ha poi confermato gli incontri delle scorse settimane con il Milan.
Scaroni sul ritorno di Ibra: “Decide lui”
Ibrahimovic aveva fatto visita a Milanello alla vigilia della sfida con il Newcastle e nell’occasione aveva parlato sia con Stefano Pioli e con la dirigenza. Nei giorni seguenti ci sono stati anche un paio di incontri con Gerry Cardinale.
Il Milan ha manifestato interesse di riaccoglierlo in una nuova veste e ci sono stati dei discorsi interlocutori in tal senso. Si è sicuramente riflettuto sul tipo di ruolo che lo svedese avrebbe potuto occupare nel club, ad oggi ancora sconosciuto. Il Milan non ha fretta e ha preso atto del momento di riflessione di Ibrahimovic, e lo ha confermato anche il presidente dei rossoneri Paolo Scaroni, che ha così commentato il suo possibile ritorno in rossonero nella conferenza stampa dopo l’Assemblea degli Azionisti.
Queste sono state le sue parole all’evento in programma oggi: “Abbiamo mostrato la grande voglia di averlo con noi. C’è bisogno però che Ibra decida cosa vuol fare da grande. Lui è in un momento di riflessione, deve prendere una scelta, sia professionale che geografica. Lo aspettiamo”.