Fabrizio Corona, l’uomo che ha sconvolto il calcio italiano con la sua inchiesta, è ora sotto indagine per diffamazione
Lo avevano detto. E sono passati dalle parole ai fatti. Quei calciatori tirati in ballo da Fabrizio Corona relativamente ad una presunta attività illecita di scommesse, e che avevano già negato il loro coinvolgimento, avevano minacciato delle querele per diffamazione. Che non sono state solo annunciate.
I legali di Stephan El Shaarawy e Nicolò Casale non hanno perso tempo nella difesa dei loro assistiti, i cui nomi erano stati fatti da Corona nell’àmbito dell’ormai celebre intervista rilasciata a Striscia La Notizia. Sono arrivate le querele, impugnate dalla Procura di Milano, che ha deciso di aprire un procedimento nei confronti di Corona dell’intircata vicenda delle scommesse.
Fabrizio Corona, arriva l’avviso dalla Procura di Milano
La notizia è stata confermata nel pomeriggio di lunedì dall’Agenzia Ansa. Corona è indagato per diffamazione aggravata sulla base delle querele presentate dall’ attaccante della Roma e dal difensore della Lazio.
I fascicoli legati alla posizione del 49enne catanese sono coordinati dal procuratore Marcello Viola e dall’aggiunto Letizia Mannella. La vicenda potrebbe dunque avere dei risvolti inaspettati. Che già si erano intuiti dopo le contraddittorie dichiarazioni di Maurizio Petra, la fonte delle rivelazioni di cui Corona si è poi assunto la paternità.
A breve la Procura potrebbe aggiungere un’altra querela per diffamazione al caso Corona: quella dei legali di Nicola Zalewski che, al pari degli avvocati di El Shaarawy e Casale, avevano già annunciato di adire le vie legali con e per le stesse motivazioni.