Oggi occasione unica per Antonio Mirante, chiamato a sostituire Maignan e Sportiello. Il suo ex preparatore non ha dubbi che farà bene
Antonio Mirante è pronto a tornare titolare tra i pali del Milan dopo due anni e mezzo dall’ultima volta. L’ex Roma lo farà in un’occasione importantissima, il big match contro la Juventus a San Siro. Una chiamata per lui assolutamente inaspettata, arrivata dopo l’infortunio del secondo portiere rossonero, Marco Sportiello. Doveva essere l’ex Atalanta a sostituire lo squalificato Mike Maignan, ma il fato è stato cattivo col Milan, e Sportiello ha rimediato un pesante infortunio muscolare che lo terrà ai box per un periodo tutt’altro che breve.
Dunque, guantoni a Mirante, che ha ricevuto tutta la fiducia da Stefano Pioli. Inutile dire che c’è scetticismo sulla sua resa sul campo. 40enne, il portiere non è da tempo un titolare. Insomma, un pò arrugginito può davvero essere efficiente ed efficace stasera nella Grande Classica? Domanda lecita e che soprattutto i tifosi si pongono. Ma arrivano delle rassicurazioni importanti dal suo ex preparatore. Elogi, stima e fiducia per Mirante.
Mirante titolare, “E’ apprezzato anche se non protagonista”
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com ha parlato Luca Bucci, preparatore di Mirante ai tempi di Parma e Bologna. Questo ha descritto le migliori caratteristiche del portiere, rassicurando l’ambiente rossonero. Innanzitutto, Bucci ha descritto il carattere di Mirante, ponendo una sottolineatura anche sulla sua posizione al Milan: “Si è sempre comportato bene con i vice e i terzi. Con alcuni legava in modo particolare, con altri meno, ma riusciva a legare con tutti. Era molto bravo nei rapporti con gli altri. Al Milan è apprezzato anche se non è protagonista. Questi ruoli sono fondamentali nelle dinamiche di spogliatoio”.
Quanto alla titolarità di Mirante nel Milan-Juventus di stasera, Luca Bucci non ha dubbi: “Sa come e cosa fare, è intelligente e mi auguro faccia il suo dovere. Gli ho sempre detto che l’istinto è importante, è la sensazione che il portiere deve vivere e quindi l’ho sempre lasciato libero di decidere cosa fare, soprattutto per i tiri dal dischetto. Da ricordare che lui è riuscito a fermare giocatori importanti dal dischetto (Francesco Totti, Edinson Cavani, Arturo Vidal, Ciro Immobile ndr) perché è sempre stato bravo… ad aspettare il momento giusto”.
E quello di stasera sarà un momento davvero importante per Antonio Mirante, che si spera, come sottolineato dal suo ex preparatore, possa trasformarsi in quello ‘giusto’.