L’ex rossonero ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni in vista di Milan-Juventus. E’ convinto che sarà un giocatore in particolare a decidere la gara
Poche ore e finalmente sarà big match. Stasera alle 20.45 in un San Siro strapieno si giocherà la Grande Classica del campionato italiano. Milan-Juventus intratterrà milioni di spettatori e appassionati. D’altronde è già uno scontro diretto dei più infuocati. I rossoneri vogliono i tre punti per ritrovare la testa della classifica e staccare proprio la Vecchia Signora andando a più sette; i bianconeri sono a caccia della vittoria proprio per avvicinarsi al Milan e alla vetta.
Sarà una sfida in cui i big delle due squadre sono chiamati a grandi dimostrazioni di forza. Proprio dalle doti e dalle qualità dei migliori passeranno prestazioni e risultato. Stefano Pioli e Massimiliano Allegri hanno avuto a che fare con pesanti defezioni, e si presenteranno alla gara senza giocatori importanti. Il Milan sarà orfano degli squalificati Theo Hernandez e Mike Maignan, e degli infortunati Samuel Chukwueze, Marco Sportiello e Ruben Loftus-Cheek. Al Diavolo mancano davvero dei pezzi importanti!
Quanto alla Juventus, è la difesa il reparto in apnea, orfano di Danilo e Alex Sandro. Ma Allegri ha recuperato gli attaccanti Vlahovic e Chiesa. Chi potrà decidere la gara per le due formazioni? Ci si aspetta tantissimo dai centravanti, punto di forza di entrambe le squadre. Ma secondo l’ex Milan sarà un centrocampista in particolare a poter dire la sua in maniera netta e condizionare l’esito della gara.
Milan-Juventus, nessun dubbio: la decide lui
E’ Roberto Donadoni l’intervistato speciale de La Gazzetta dello Sport in vista di Milan-Juventus. L’ex leggenda rossonera ha innanzitutto descritto la sfida di stasera secondo la sua visione, facendo anche un paragone col passato: “Milan-Juve durerà tutta la stagione, è una competizione nella competizione tra due formazioni che possono vincere lo scudetto. Il Milan mi piace, ha lo spirito giusto: dopo il derby ha avuto una grande reazione. Il vero peso di una grande squadra, però, si misura nei momenti di difficoltà: con la Juve non mancheranno, e dopo quel derby non si può sbagliare. Il mio Milan viveva per partite di questo tipo, misurarsi con grandi rivali per noi era quasi una necessità: mi aspetto lo stesso approccio dalla squadra di Pioli.”.
A rendere particolare l’intervista di Donadoni è il suo pensiero sui singoli. Da splendida ala di centrocampo quale è stato, l’ex Milan pensa che non saranno gli attaccanti a decidere la gara, ma un centrocampista rossonero: “Secondo me la decide Reijnders. In questo inizio col Milan ha dimostrato di saper fare davvero tutto. Gli manca solo il gol, per cui…”