La seconda sconfitta stagionale costa carissima all’undici rossonero, che perde la testa della classifica a favore dei cugini nerazzurri
Una caduta rovinosa. Che fa male. Che lascia l’amaro in bocca perché, pur non avendo la controprova, è stata certamente ‘agevolata’ da oltre 50′ in inferiorità numerica.
L’espulsione di Malick Thiaw al 40′ ha stravolto i piani di mister Pioli, che ha tentato di mischiare le carte anche prima del gol vittoria di Manuel Locatelli – particolarmente doloroso il gol dell’ex, arrivato a 7 anni di distanza dall’eurogol segnato con la maglia del Milan proprio contro la Juve sempre a San Siro – ma che non è riuscito a trovare poi il bandolo della matassa una volta sotto nel punteggio.
Ci si è messa anche la sfortuna, bisogna dirlo. Al netto della difficoltà di affrontare una gara già di per sé complicata con tante assenze, il rosso a Thiaw ha condizionato il piano tattico. Lo stesso gol subìto praticamente a metà ripresa è stato ‘viziato’ da una decisiva deviazione di Rade Krunic, che ha beffato l’incolpevole Mirante.
La sconfitta, come detto, brucia anche per un’altra serie di motivi. Il Milan ha perso tre punti contro tutte le rivali dirette nella lotta scudetto. L’Inter, vittoriosa ieri a Torino, ha scavalcato il club rossonero, che ora si vede minacciato pericolosamente dalla stessa Juve, in testa alla classifica. La Vecchia Signora è infatti ora a -1. Il Napoli, dal canto suo, si è portato a -4, e la Fiorentina, con una gara in meno, vincendo contro l’Empoli nel posticipo del lunedì, si porterebbe ad una sola lunghezza dai ragazzi di Pioli.
Serie A, la nuova classifica: Inter nuova capolista
Alle spalle della Fiorentina si avvicinano anche la Roma, che ora dista 7 punti dalla compagine rossonera, e la Lazio, a quota 13, a -8 dai meneghini. Ecco la classifica della Serie A aggiornata in attesa dei due posticipi del lunedì. Detto del derby toscano, Udinese-Lecce completerà il quadro della nona giornata.