Furlani ha parlato nel pre-partita di Milan-Juventus, c’è voglia di fare bene: l’AD ha anche parlato della vicenda Tonali.
La Juventus è la prima delle tre difficili sfide consecutive che attendono il Milan in questo periodo della stagione. Poi arriveranno PSG e Napoli in trasferta. Intanto, stasera a San Siro c’è voglia di conquistare un risultato positivo contro una rivale storica.
Giorgio Furlani è intervenuto ai microfoni di DAZN nel pre-partita e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sono sempre stato milanista al massimo. Tutte le partite sono importanti, viviamo per queste, ma ci prepariamo per tutte alla stessa maniera. Fanno lo stesso anche i nostri tifosi, che ci accolgono oggi numerosi e calorosi come al solito. Li ringrazio“.
Una battuta anche sulla situazione di Sandro Tonali, coinvolto nella vicenda scommesse: “Tutti i milanisti vogliono bene a Sandro, spiace questa situazione. Leggiamo come notizie, non abbiamo altre informazioni o comunicazioni. Aspettiamo di vedere cosa succederà. Sembra che sia un fenomeno diffuso, come calcio italiano dobbiamo pensare al futuro e a cosa fare“.
Infine l’amministratore delegato del Milan ha spiegato cosa deve fare il calcio italiano per tornare grande: “Abbiamo ripreso un po’ di posizioni negli ultimi anni. Abbiamo lavorato bene come settore, vogliamo continuare a farlo. Abbiamo un bel campionato, abbiamo avuto quattro campioni d’Italia diversi negli ultimi quattro anni. Sicuramente è un campionato divertente anche dall’estero, abbiamo avuto anche un po’ di successo in Europa ed è importante lavorare assieme società, lega, federazione e governo per avere più tifosi allo stadio e in televisione“.
Certamente è importante che tutti i protagonisti facciano la loro parte, però spesso vediamo che è difficile mettere d’accordo tutti. Ci sono situazioni nelle quali qualcuno pensa più a sé stesso che al bene della Serie A. Lo stesso Gerry Cardinale, che con RedBird ha contatti con soggetti importanti del mondo dei media e non solo, ha constatato quanto sia complicato dialogare e trovare un accordo con le altre società italiane. Serve una svolta vera per ridurre il gap rispetto alla ricca e competitiva Premier League.