Da quando è arrivata la notizia dell’infortunio di Sportiello, non si fa altro che parlare della titolarità di Mirante in Milan-Juventus
Proprio pochi giorni fa, lo scorso 13 ottobre, ha festeggiato ufficialmente i due anni al Milan. Tanto è passato da quando Antonio Mirante, rimasto svincolato dopo l’esperienza alla Roma, si è accasato a Milanello come terzo portiere. Nessun fraintemdimento o equivoco sullo status da occupare nelle gerarchie di Pioli: il primo era Maignan, il secondo Tatarusanu, il terzo l’allora 38enne nativo di Castellammare di Stabia. Guarda caso, coincidenza delle coincidenze, lo stesso paese natale di un certo Gianluigi Donnarumma.
Laureatosi, nel suo primo anno al Milan, Campione d’Italia pur non essendo mai sceso in campo, l’ex Parma e Juventus ha scaldato la panchina anche per l’intero anno successivo. Sempre zitto, sempre allenandosi con serietà, senza mai fare alcuna polemica o chiedendo maggiore spazio. Nemmeno quando Tatarusanu, chiamato per 5 mesi all’improbo compito di sostituire l’allora lungodegente MIike Maignan, mostrava qualche incertezza di troppo. Soprattutto nel ‘gennaio nero’ del 2023. Quando la difesa del Milan era diventata un autentico colabrodo.
Mirante ha aspettato pazientemente il suo turno: la mini-soddisfazione è poi arrivata lo scorso 4 giugno, in occasione dell’ultima gara dell’anno. Una partita che verrà ricordata per sempre perché ha coinciso con l’annuncio dell’addio al calcio giocato di Zlatan Ibrahimovic. Subentrato all’89’ al portiere francese, Mirante giocò 7 minuti, recupero compreso. Domenica 22 ottobre però il destino gli regalerà un’inaspettata sorpresa.
“Sarà una risorsa”: l’ex Juve tira la volata a Mirante
Come ormai noto, il secondo di Maignan, Marco Sportiello – che in stagione aveva già difeso i pali della porta rossonera contro il Newcastle, subentrando in corsa, e contro il Verona in campionato – si è procurato un infortunio. È accaduto nell’allenamento mattutino del giovedì. “Lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro“, l’impietosa diagnosi per l’ex Atalanta. Toccherà dunque a Mirante debuttare da titolare con la maglia del Milan in una delle gare più importanti della stagione.
Tra diffidenze e paure, ironie e sarcasmo – c’è chi scherzosamente ha invocato Giroud in porta contro i bianconeri – Mirante è pronto. L’esperienza non gli fa difetto. La tranquillità nemmeno. Almeno di questo è convinto Alessandro Birindelli, ex terzino della Juventus, che ha parlato ai microfoni di TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it.
“Penso che Antonio sia sempre rimasto nelle dinamiche della prima squadra, pur essendo soltanto il terzo portiere. Con la sua esperienza può dare un contributo a questo Milan. È un ragazzo di grande valore e spessore, sono convinto che sarà una risorsa“, ha esordito il toscano.
“Lui è un esempio di tranquillità e serenità che infonde anche ai difensori. Con la sua pacatezza e calma penso possa essere utile per qualsiasi compagno di squadra. Io credo che se Mirante scenderà in campo è perché è stato valutato come il più idoneo per la partita“, ha poi concluso Birindelli, che di fatto ha tirato la volata al 40enne campano.