Il giocatore avrebbe confessato di aver puntato sul Milan. Ecco cosa rischio l’attuale centrocampista del Newcastle: il punto della situazione
Risveglio shock per il calcio italiano. Sandro Tonali – secondo quanto scrive stamani La Gazzetta dello Sport – avrebbe giocato sul Milan.
Il centrocampista, oggi al Newcastle, sarebbe pentito e come Fagioli avrebbe già iniziato a dare il proprio contributo alle indagini. L’interrogatorio, ieri alla Procura della Repubblica di Torino, è durato quasi tre ore.
Tonali si sarebbe dichiarato ludopatico, autodenunciandosi all’organo di giustizia sportiva e secondo il quotidiano rosa avrebbe ammesso di aver puntato sul calcio e soprattutto sul Milan. Una pratica, quella di scommettere sulla propria squadra davvero rischiosa, ma secondo quanto si legge, Tonali lo avrebbe fatto puntando solo sui rossoneri vincenti, o comunque su altri risultati con lui assente. Le sue puntate così non avrebbe in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo, quindi non si configurerebbe il reato di illecito sportivo. La violazione contestata al centrocampista sarebbe dunque quella relativa all’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, quello che punisce i giocatori che scommettono sul calcio.
Tonali, squalifica lunga
La pena minima per chi scommette sul pallone sarebbe di almeno tre anni, ma l’averlo fatto sulla propria squadra rappresenterebbe chiaramente un aggravante, che porterebbe ad una squalifica più lunga, di addirittura quattro anni.
Ma Sandro Tonali è pronto a seguire il percorso intrapreso da Fagioli, con un patteggiamento in tempi brevi, anche se appaiono esserci delle differenze nei due casi. Questo porterebbe comunque ad uno sconto importante e l’essersi dimostrato collaborativo, potrebbe far godere il centrocampista di alcune attenuanti. La Gazzetta dello Sport ipotizza che la sanzione possa essere di 12 mesi di squalifica sul campo e 6 di prescrizioni alternative, come per lo juventino, considerando che anche l’ex rossonero si è dichiarato di essere affetto da ludopatia.