Stadio Milan a San Donato, Scaroni spiega il progetto: “Prima partita nel 2028, ecco come sarà”

Il presidente del Milan ha parlato a Sky e ha spiegato la scelta e il progetto nell’area di San Donato Milanese

Il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto ai microfoni di Sky in giornata per parlare soprattutto della questione che riguarda la costruzione del nuovo stadio, un tema ormai centrale da tempo nei progetti del club rossonero.

Le parole di Scaroni sul nuovo stadio
Scaroni parla dello stadio a San Donato e ipotizza la data della prima partita (Lapresse) – Milanlive.it

Il patron del Diavolo si è sempre mosso in prima persona per portare avanti i discorsi con il Comune, passando da un’ipotesi all’altra nel corso degli anni. L’idea dello stadio è infatti nata ormai diverso tempo fa, ma la società rossonera sta pian piano facendo passi avanti, e sembra ora aver trovato il progetto giusto per realizzare l’obiettivo, che ricordiamo è di centrale importanza per la crescita del club sotto tutti i punti di vista.

Il lungo processo è stato spiegato dallo stesso Scaroni: “Sto lavorando da anni su questo tema. Ho cercato sempre ci convincere il sindaco Sala che dovevamo fare a San Siro lo stadio più bello del mondo perché Milano merita uno stadio bellissimo. La questione si è trascinata per anni, poi è arrivato quasi un colpo di grazia con l’indicazione della Sovrintendenza sul secondo anello di San Siro. Così abbiamo iniziato a valutare la possibilità di un nuovo stadio da soli.

Il presidente del Milan racconta il progetto nel dettaglio

Il presidente del Milan ha quindi spiegato la scelta di San Donato milanese e i vantaggi che si traggono da questa area, che sembra ad oggi essere la prescelta per la realizzazione dell’impianto, un impianto molto grande e polifunzionale.

Le parole di Scaroni sul nuovo stadio
Scaroni parla dello stadio a San Donato e ipotizza la data della prima partita (Lapresse) – Milanlive.it

“Per me San Donato è una grande opportunità per il Milan. – aggiunge – Sarà un impianto da 70 mila spettatori ed eco friendly. Vogliamo portare valore ad un’area isolata e persa: ci piace questa soluzione perché è la soluzione dei grandi club. Con San Siro avremmo diviso i costi ma non avremmo avuto il senso di identità che ci darà il nuovo stadio”.

Scaroni entra nello specifico del progetto arriva dunque anche a ipotizzare la quando si giocherà la prima partita nel nuovo stadio: “Sarà un investimento miliardario. Ci sarà una parte di capitali propri, circa un terzo della costruzione, e due terzi presi a prestito. Nei nostri piani la prima partita sarà all’inizio della stagione 2028/2029. Sul quel terreno avremo problemi di parcheggi e di collegamenti perché è una sorta di isola tra le due strade e quindi serviranno dei ponti di collegamento con il resto della città. Faremo un’attività commerciale: sarà un luogo che vivrà tutto l’anno, con ampi spazi verdi che diventeranno fruibili”.

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