Il centrocampista statunitense, ultimo arrivato tra i grandi acquisti estivi del Milan, è stato oggetto di una lunga trattativa di mercato
È arrivato per ultimo, ma l’ordine di arrivo non rispecchia necessariamente il valore dei calciatori accasatisi a Milanello prima di lui. Yunus Musah è anzi uno dei fiori all’occhiello della fantastica campagna acquisti del Milan, iniziata col ragionato sacrificio di Sandro Tonali ma che poi ha prodotto l’ingaggio di tanti volti nuovi. Furlani e Moncada si sono letteralmente scatenati, non rinunciando alla qualità nonostante l’elevato numero di operazioni in entrata.
Considerando anche la scontata assenza di Bennacer, che ne avrà ancora per un po’, la dirigenza meneghina ha fatto razzia di centrocampisti nei campionati di mezza Europa. Solo nella linea mediana – tralasciando dunque Okafor, Pulisic e Chuwkueze che nascono come esterni – erano già arrivati a Milanello Tijjani Reijnders e Ruben Loftus-Cheek. Qualcuno aveva già sostenuto che non servissero altri innesti, stante anche la presenza di un certo Rade Krunic, vero jolly per Pioli.
Invece il Milan ha insistito non poco per il dinamico centrocampista a stelle e strisce, già in qualche modo ‘consigliato’ da Gattuso nella sua breve ma intensa esperienza a Valencia. Dove il giocatore ha brillato nella pur difficile stagione scorsa. Proprio dalla Spagna spuntano indiscrezioni sulla trattativa che alfine ha portato il calciatore a Milano. Un esempio sulla grande fiducia che tutti ripongono nelle qualità del classe 2002.
Milan-Musah, i dettagli della fumata bianca
Una trattativa discretamente lunga. Favorita poi dalla volontà del calciatore e indirizzata nel modo in cui poi è finita dalle sanguinanti casse del club iberico. Così Musah è diventato un calciatore rossonero. Il giornalista Matteo Moretto è entrato più nel dettaglio, svelando alcuni retroscena legati al suo arrivo in Italia.
“Yunus Musah sta vivendo il miglior momento della sua carriera. L’inizio della sua stagione è ad alto livello, ma la trattativa che lo ha portato al Milan in estate è durata più di un mese. Lui voleva solo il Milan e ha fatto di tutto per firmare. L’ad dei rossoneri Giorgio Furlani gli ha sempre assicurato che lui è una priorità per il club, trasmettendogli massima fiducia“, ha detto Moretto.
Una fiducia che il ‘piccolo Kanté’ sta ripagando a suon di prestazioni, soprattutto da quando il suo minutaggio, in concomitanza con l’infortunio dell’inglese Loftus-Cheek, è aumentato. Moretto ha concluso le sue rivelazioni con un’ultima chicca: “Yunus non ha una clausola rescissoria“. Un’altra buona notizia, in qualche modo, per il Milan. Che non ha alcuna intenzione di farsi strappare un prospetto così interessante.