Luka Jovic, clamoroso retroscena: “Il Milan sperava…”

La scialba prestazione del serbo a Marassi riapre il dibattito sulla bontà dell’acquisto rossonero: il giornalista svela un retroscena

Sarebbe potuta essere la sua grande occasione. Stefano Pioli aveva optato, in vista del match col Genoa, per un massiccio turnover che aveva comportato la panchina non solo per l’intoccabile Rafael Leao, ma anche per Olivier Giroud. Il centravanti francese, 37 primavere sulle spalle, aveva bisogno di rifiatare dopo un tour de force che lo aveva visto scendere in campo dal 1′ praticamente sempre, dal Derby in poi.

Luka Jovic, emerge un retroscena
Luka Jovic, spunta il retroscena di mercato (LaPresse) – Milanlive.it


Luka Jovic
, entrato per due spezzoni di partita nei match casalinghi contro Verona e Lazio, si era candidato per una maglia da titolare. La voglia di mostrare di non esser stato solo un ripiego di mercato dell’utlimo minuto era ciò a cui si erano aggrappati gli stessi tifosi rossoneri nel pre-gara del ‘Luigi Ferraris’. Aspettative andate quasi del tutto deluse durante l’incontro. Complice anche un atteggiamento della squadra che non ha certo favorito l’ex attaccante della Fiorentina.

È accaduto così che, nonostante 92 minuti trascorsi sul terreno di gioco, l’ex Real Madrid non abbia inciso. Anzi, nella gerarchia e nella considerazione di Pioli, il fatto che Giroiud si sia sacrificato nel recupero sostituendo egregiamente Maignan nell’assalto finale del Genoa, la dice lunga sull’importanza del francese come peso e carisma. Avrà altre occasioni l’attaccante slavo? Intanto Gianluca Di Marzio, dai microfoni di Sky Sport, svela le vere intenzioni del Milan nel convulso calciomercato estivo chiuso lo scorso 1 settembre.

Di Marzio, il retroscena sulla scelta del Milan

Il MIlan ha preso Jovic perché era il più facile da prendere, in estate. Il Milan ha aspettato fino all’ultimo perché sperava di prendere qualcosa di meglio“. L’esperto di mercato svela così un retroscena che in realtà è tale solo parzialmente. Tutti ricorderanno infatti che Furlani e Moncada, a 48 ore dalla fine delle contrattazioni estive, avevano praticamente in pugno Mehdi Taremi. L’attaccante iraniano del Porto aveva anche mostrato un grande e comprensibile entusiasmo all’idea di vestire il rossonero, ma non se ne fece nulla.

Mehdi Taremi era la prima scelta del Milan
Mehdi Taremi, il vice Giroud sarebbe dovuto essere lui (LaPresse) – Milanlive.it

La trattativa saltò per delle mai chiarite del tutto bizze degli agenti dell’asiatico, protagonisti di un dietrofront che a parecchi ha ricordato la vicenda che ha visto come attori Lazar Samardzic e l’Inter, a metà del calciomercato estivo.

Altri rimembrano come il club rossonero abbia seguito con insistenza anche Broja, l’attaccante albanese di proprietà del Chelsea, e che abbia fantasticato sul possibile arrivo di En-Nesyri dal Siviglia. In questo affare in ballo c’era anche il cartellino di Divock Origi, all’epoca ancora del Milan. Che sarebbe dovuto passare in prestito al club andaluso.

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