La leggenda rossonera si erge a voce fuori dal coro parlando del peso dell’attaccante francese: ecco cosa ha detto
Celebrato, quasi osannato. Premiato dai tifosi e dalla critica non solo per il grande coraggio mostrato nell’andare a difendere i pali della porta lasciati incustoditi da Mike Maignan, espulso per il fallo scomposto su Ekuban. Ma anche per le capacità tecniche mostrate in quell’uscita apparentemente nella terra di nessuno che invece è stata probabilmente decisiva per portare a casa tre punti importantissimi.
La figura di Olivier Giroud è uscita enormemente rafforzata dalla trasferta di Marassi. Sia per le succitate doti da estremo difensore, sia perché colui che ha giocato al suo posto dal primo minuto – salvo poi aver condiviso il campo col francese nell’infuocata mezz’ora finale – non ha certo brillato. Parliamo di Luka Jovic, l’attaccante serbo che avrebbe dovuto non far rimpiangere il transalpino. E che invece ha discretamente deluso, complici le difficolà riscontrate nella manovra da parte di tutto l’undici rossonero.
Giroud imprescindibile allora? Giroud insostituibile? Giroud elemento di cui no si può mai fare a meno? Non per tutti. Dai microfoni di Sky Sport la leggenda rossonera che risponde al nome di Billy Costacurta non la pensa esattamente così.
“Giroud ha fatto un gol in movimento in questa stagione. È così importante Giroud? È stato molto importante in questi anni, ma penso che si stia dando troppo peso al suo ruolo nell’attacco“, ha sentenziato il pluridecorato difensore rossonero. Vero è che il Milan, anche le tante versioni della squadra rossonera in cui ha giocato il centrale, ha sempre avuto tra le sue fila, in attacco, fior di campioni.
Da Marco Van Basten ad Andriy Shevchenko allo stesso Zlatan Ibrahimovic, solo per citarne alcuni, Billy è probabilmente abituato troppo bene. E magari Giroud non è a questi livelli. Sarebbe però delittuoso non fare delle importanti specifiche. Che restituiscono al francese quei galloni che, involontariamente, Costacurta gli ha tolto.
Lo score totale col Milan parla di 92 gettoni in tutte le competizioni con 36 gol. Con una discreta percentuale di realizzazioni dal dischetto, da dove l’ex Arsenal è praticamente infallibile. Ci sono però degli aspetti, che nel basket si ama definire ‘intangibles’, che fanno di Giroud un elemento prezioso in tutti i club in cui ha giocato. E sono tutte società di altissimo livello, con cui l’attaccante ha arricchito il suo prestigioso palmarès.
Giroud si sacrifica, tiene alta la squadra, è un elemento, anche se non soprattutto a livello carismatico, grazie al quale il Milan ha conquistato il suo 19esimo scudetto. Quasi sempre decisivo nei big-match, leader innato tanto in campo quanto nello spogliatoio, il francese c’è sempre. E sempre risponde presente. Non aspettatevi 25 gol a stagione, ci mancherebbe, ma aspettatevi che qualcun altro possa farli (anche) grazie ai suoi movimenti e alla sua intelligenza tattica.