Nel turnover ragionato che Stefano Pioli varerà in quel di Marassi, c’è spazio per uno dei volti nuovi dell’estare: grande occasione
Bastava attendere, e prima o poi l’occasione sarebbe arrivata. Col senno del poi – anche se non è mai detto – meno male che non si è concretizzata in occasione del Derby quando, per parecchi giorni prima del match, le condizioni fisiche di Olivier Giroud gli stavano per aprire la strada ad una titolarità in uno dei match più importanti dell’anno. Data la terrbile scoppola rimediata al cospetto dell’Inter, forse è stato meglio così.
E dire che poi nella stracittadina Luka Jovic il suo ingresso in campo lo ha fatto comunque. Solo 13′, il tempo di vedere l’Inter affondare la lama nelle già aperte ferite rossonere. Successivamente, ecco arrivare altri 25 minuti nel vittorioso match casalingo contro il Verona, con buone indicazioni da parte del centravanti serbo.
In vista dell’imminente match contro il Genoa, che chiude il primo ciclo ravvicinato di gare dopo la sosta delle nazionali di settembre, l’ex Real Madrid verrà gettato nella mischia dal primo minuto da Stefano Pioli. La necessità di far riposare il 37enne Giroud, apparso stanco anche nell’ultima gara di Champions, consentirà al classe ’97 di avere un’affascinante occasione di visibilità. Un modo per far ricredere tutti gli scettici, ancora scottati dal mancato arrivo di Medhi Taremi, quello che sarebbe dovuto essere, nei desiderata di Furlani e Moncada, il vero vice Giroud o addirittura il titolare.
Verso Genoa-Milan, Jovic in campo dal 1′
Come ricorderete, la trattativa col bomber iraniano del Porto si arenò anche a causa di mai del tutto chiariti problemi che avanzarono gli agenti del calciatore. Il Milan, dopo aver inseguito prima Broja del Chelsea e successivamente perfino En-Nesyri per un fantasioso scambio di prestiti con Divock Origi, ripiegò sull’attaccante della Fiorentina. Una soluzione d’emergenza sulla quale il giudizio deve restrare ancora in sospeso. Per lo meno fino a quando lo slavo non avrà accumulato un certo minutaggio.
Reduce da una stagione in chiaroscuro nella compagine toscana – solo sei gol in campionato in 31 presenze ma altrettanti in Conference League in 13 gettoni, l’ex mister 63 milioni – tanto spese per lui il Real Madrid nel luglio del 2019 – ha una voglia matta di tornare quello che era. L’attaccante che faceva faville nell’Eintracht Francoforte. E che aveva per l’appunto stimolato l’interesse del club merengue.
La grande occasione è ora arrivata. Stante l’esclusione anche di un certo Rafael Leao dall’undici titolare contro il Genoa, Jovic avrà Samuel Chuwkueze e Noah Okafor come compagni d’avventura sul fronte offensivo. Il serbo è pronto a stupire.