Chiesa ha lanciato una frecciata al Milan, presente in Champions grazie alla penalizzazione inflitta alla Juventus nello scorso campionato.
La Juventus è stata coinvolta in un’inchiesta giudiziaria denominata Prisma che ha fatto emergere alcune grandi irregolarità compiute tra la stagione 2018-2019 e quella 2020-2021. Accuse pesanti quelle rivolte al club: false comunicazioni sociali di società quotata in Borsa, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, false fatturazioni (poi caduta) e manipolazione del mercato.
Hanno fatto discutere soprattutto alcune operazioni di calciomercato che hanno permesso alla Juve di mettere a bilancio delle plusvalenze importanti. I valori di certi giocatori ha destato un po’ di “sospetto” e l’accusa li ha ritenuti appositamente gonfiati per generare effetti positivi sui conti. C’era poi il filone sulla manovra stipendi. Alla fine la Vecchia Signora è stata penalizzata di 10 punti nella classifica della Serie A e ha dovuto pagare una multa di 718 mila euro.
Juventus, da Federico Chiesa frecciata al Milan
La penalizzazione in campionato ha fatto slittare la Juventus dal quarto al settimo posto. E la UEFA poi l’ha esclusa dalla partecipazione dalle coppe europee per un anno, impedendole quindi di partecipare anche alla Conference League. In più da Nyon hanno inflitto anche una multa da 10 milioni di euro, che possono diventare 20 se si verificano determinate condizioni.
Federico Chiesa, intervistato dal quotidiano Tuttosport, e ha ammesso il dispiacere nel non poter disputare la Champions League in questa stagione: “Guardo le partite e rosico un po’, ma soltanto perché quel palcoscenico l’avevamo meritato e ci è stato sottratto. Il Milan è arrivato quinto e ora disputa la Champions soltanto perché a noi è stata tolta”.
Chiesa punge il Milan, che effettivamente ha potuto prendere parte alla competizione grazie alla penalizzazione inflitta ai bianconeri. Ma non è una colpa della squadra di Stefano Pioli se l’ex dirigenza della Juventus ha compiuto delle azioni ritenute sanzionabili dagli organi di giustizia. Il giocatore e i suoi compagni se la devono prendere con chi non ha gestito al meglio il club. La realtà è questa, poi ognuno può rigirare la frittata parlando di ingiustizie, complotti o altro.