Milan, allarme infortuni: Pioli preoccupato, cosa succede a Milanello?

Cominciano ad essere troppi gli infortuni in casa Milan in questo avvio di stagione. Casualità o c’è qualche componente particolare?

L’inizio di stagione del Milan, se si esclude il derby perso pesantemente contro l’Inter, si può considerare altamente positivo. Sei vittorie in sette partite di campionato, una buona prestazione in Champions League con il Newcastle che però ha generato solo un pareggio.

Infortuni Milan
Iniziano a preoccupare i tanti infortuni muscolari del Milan (Lapresse) – Milanlive.it

Ma c’è qualcosa che comincia seriamente a preoccupare in casa rossonera. Ci riferiamo ai tanti, troppi infortuni muscolari o stop di breve o lungo termine che stanno attanagliando il Milan in queste prime settimane della stagione.

Stefano Pioli infatti ha già dovuto fare a meno di diversi elementi fermatisi per problemi fisici: Kalulu, Maignan, Calabria, Theo Hernandez, Krunic ed ora anche Loftus-Cheek, uscito malconcio dalla sfida contro la Lazio. Numeri che iniziano ad essere delicati e non così sereni per il proseguo del cammino del Milan in stagione.

Milan, i due motivi che spiegano i tanti stop muscolari

La distrazione muscolare capitata a Loftus-Cheek nei giorni scorsi dunque accende la spia della riserva sugli infortuni. La domanda che si pone anche la Gazzetta dello Sport nasce spontanea? Perché tutti questi problemi muscolari ad inizio stagione? Una cosa è certa: non si tratta di un problema solo del Milan.

Motivi tanti infortuni
Pioli ed i motivi dei troppi stop in casa Milan (Lapresse) – Milanlive.it

Infatti sono circa 50 addirittura, ad oggi, i calciatori di Serie A ai box per infortuni di questo tipo. Senza contare il crescente dato su infortuni traumatici o più gravi come le rotture dei legamenti del ginocchio. Insomma, un coacervo di problematiche e di infortuni a medio-lungo termine.

Ciò da già una risposta al quesito. Si gioca veramente troppo: tante partite ravvicinate tra campionato e coppa, oltre agli impegni delle Nazionali. Viaggi a tratti stressanti, poco tempo per allenarsi a livello fisico-muscolare. Non un problema soltanto del Milan, visto che nel campionato italiano non vi sono società esenti da tali crisi numeriche.

L’altro motivo riguarda il tipo di preparazione impostata da Pioli, ma non è un’esclusiva del Milan. Visti i tempi stretti in estate, le squadre puntano ormai a bypassare l’aspetto atletico-muscolare e si organizzano già nel giro di pochi giorni amichevoli, sgambate in famiglia e tournée estive. Ciò richiede uno sforzo enorme sotto il solleone di luglio e agosto. Vero che i calciatori ormai seguono programmi personalizzati anche in vacanza, ma lo stress muscolare è ormai ai massimi livelli.

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