Buona la prima. E’ propio il caso di dirlo. Il Milan imbottito di secondo linee riesce a battere il Cagliari, dopo un brivido iniziale
Serviranno chiaramente altre prove più complicate, ma Stefano Pioli ha ricevuto le risposte giuste dai giocatori impiegati meno in questo inizio di stagione. Una notizia davvero importante per una squadra, che lo scorso campionato ha faticato terribilmente quando restavano fuori Rafa Leao e Olivier Giroud. Ieri il francese è rimasto seduto in panchina per tutto il match, il portoghese, invece, è entrato nei ultimo quarto d’ora quando tutto era già scritto. I due giocatori si sono così potuti riposare in vista dei prossimi match in cui torneranno protagonisti.
Nel frattempo, Pioli, come dicevamo, ha ricevuto le giuste indicazioni da parte dei calciatori, che fino a questo momento non erano stati presi molti in considerazione. E’ successo con Noah Okafor, che nonostante non sia proprio una prima punta, è riuscito subito a lasciare il segno, trovando il gol del momentaneo pareggio. Ma ieri le attenzioni principali erano rivolte soprattutto a Yacine Adli, che ha superato brillantemente la prova in un ruolo davvero delicato. Sarà utile alla causa, come ammesso da Stefano Pioli nel post gara di Cagliari.
Sembrano davvero lontane le partite in cui si faticava terribilmente quando Pioli schierava Ante Rebic o Divock Origi titolari. Sono lontani, anche i malumori di calciatori (ricordiamo le scene non proprio bellissime di Tomori e Kjaer protagonisti) e tifosi, quando il Milan era costretto ad affidarsi a Ciprian Tatarusanu.
Ieri Pioli non aveva alcun obbligo, ma la fiducia in Marco Sportiello è così tanta, che si è preferito preservare Mike Maignan, nonostante il rientro in gruppo già nella giornata di lunedì. L’ex Atalanta d’altronde ha risposto sempre presente, a partire dal match contro il Newcastle, rendendosi protagonista nei minuti finali con un’ottima parata. Si è così fatto trovare pronto tra i pali anche con il Verona e il Cagliari. Per Maignan, dunque, non c’è alcuna fretta.
Difficile, invece, considerare una seconda linea Alessandro Florenzi, che non è riuscito a dare una mano alla squadra in passato solo per gli infortuni. Oggi sta bene e può aiutare il Milan, sia a destra, che a sinistra. Segnali positivi, inoltre, anche da Musah, che ha fatto bene a tutta fascia col Verona e da playmaker nella mezzora di Cagliari.
L’unico che al momento non convince è Chukwueze, ma Pioli di certo non lo accantonerà: il Milan ha bisogno di tutti, sia del nigeriano che di Jovic, che presto potrà dare il suo apporto.