Il Milan di Stefano Pioli ha vinto in trasferta, battendo il Cagliari con le seconde linee: uno dei protagonisti della serata in Sardegna viene esaltato dal portoghese. Ecco le sue parole che non lasciano alcun dubbio
E’ stata una serata del riscatto. Cagliari-Milan è un match che ha sorriso davvero a molti: Stefano Pioli ha deciso di schierare tante riserve, ricevendo le giusto risposte da tutti.
Diversamente da quanto succedeva lo scorso anno, il Diavolo è riuscito a portare a casa il successo nonostante la panchina iniziale di Rafa Leao, oltre che di Olivier Giroud. E’ arrivato così il gol di Noah Okafor, che ha risposto presente, dimostrando di poter giocare anche al centro dell’attacco, con caratteristiche diverse rispetto a quelle del centravanti francese. L’ha messa dentro, risultando subito decisivo ed è quello che conta.
Ma ieri, le attenzioni principali erano rivolte a Yacine Adli. C’era grandissima attesa per il centrocampista francese, che è stato più volte ad un passo dall’addio. E’ stato lo stesso ex Bordeaux a dire chiaramente come anche ad inizio estate Stefano Pioli gli avesse fatto capire di non far parte del progetto.
La caparbietà e l’amore per i colori rossoneri alla fine lo hanno premiato. Adli non ha voluto lasciare il Milan e alla fine è arrivata la sua occasione. Il francese così, ieri, ha convinto tutti. Un’ora di ottimo calcio, sempre al centro del gioco del Diavolo, tra lanci lunghi e abnegazione in fase difensiva. E’ vero che in occasione del gol sbaglia, ma poi si riscatta con una prova più che convincente.
Milan, Sousa esalta Adli: “Tecnicamente straordinario”
Stamani La Gazzetta dello Sport lo premia con un 7: “Ok, gli scappa Luvumbo, ma premiamo un debuttante stagionale, che guida il Milan in un ruolo non suo, reagisce all’errore e partecipa a due gol”.
Ma le parole più belle sono arrivate ieri sera ed è stato Paulo Sousa a pronunciarle ai microfoni di Daz: “Ci vogliamo sempre molto bene – afferma il tecnico della Salernitana – È un ragazzo splendido, un lavoratore. Tecnicamente straordinario, un creativo. Quando abbiamo lavorato insieme, per la creatività e la qualità tecnica che ha, l’ho descritto come il nuovo Zinedine Zidane. Ha sicuramente bisogno di continuità e di migliorare in qualche aspetto”.