Pioli ha parlato nel post-partita di Cagliari-Milan: la vittoria lo soddisfa, anche se vuole altri miglioramenti dalla squadra.
Il Milan espugna anche Cagliari, dando così continuità alla vittoria della scorsa giornata contro l’Hellas Verona a San Siro. 3 punti molto importanti per la squadra, che sabato se la vedrà in casa contro la Lazio.
Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Sky Sport, commentando la partita vinta contro i sardi: “Abbiamo cominciato bene, ma bisognava essere più concreti. Siamo stati bravi a reagire a livello caratteriale e a vincere poi meritatamente con il nostro gioco. Rosa più lunga? Il club è stato bravo ad accontentarmi. Non ho tantissimi giocatori, ma pochi pronti per giocare. Magari paghi qualcosa nell’immediato, ma a lungo termine avrò dei vantaggi, avendo giocatori più motivati”.
Cresce la condizione di Loftus-Cheek – “E’ forte e completo. Ci dà tutto, fisicità, palle inattive. Anche lui è da curare bene, venendo da stagioni non facili”.
Prima di Adli – “Ha fatto bene, ha interpretato questo ruolo dal dieci luglio con grande disponibilità, Ha fatto tante cose buone e altre può farle meglio. Una prestazione che mi fa considerare Adli pronto. Salvataggio come facevi tu? Forse quelli che facevi tu e non io (ride, ndr.)”, afferma Pioli rispondendo ad una domanda di Costacurta”.
Okafor titolare – “Ha fatto una prestazione ottima. Può fare la punta in maniera diversa da Giroud, può giocare a sinistra. Anche Pulisic può giocare in entrambe le fasce. Jovic contro il Verona mi ha dato buone sensazioni”.
Centrocampisti pronti – “Reijnders? E’ un grandissimo giocatore, lo vorrei più sulle linee e oggi lo ha fatto bene, spesso si abbassa anche quando non serve. Anche Musah può giocare nella posizione di Krunic”.
Sbavature in difesa – “Sul gol serve attenzione e concentrazione, abbiamo subito gol su palla inattiva. Nel secondo tempo abbiamo subito qualcosina sbagliando qualche passaggio, ma non è facile non concedere nulla agli avversari”.
Nuovo stadio – “Il futuro di un club non può non passare dall’innovazione e da uno stadio di proprietà. Il calcio italiano è indietro, il Milan col nuovo stadio diventerà più competitivo”.