Svelato il reale motivo per cui Stefano Pioli non avrebbe confermato la difesa a quattro contro il Verona nel match di sabato.
Il Milan sabato scorso è tornato a vincere senza troppi fronzoli o spettacolo. 1-0 secco al Verona, ciò che serviva per risollevarsi dopo una settimana che definire complicata è poco.
Per la sfida di San Siro mister Stefano Pioli ha sorpreso tutti, cambiando di fatto il modulo di partenza. Dalla consueta difesa a quattro vista durante tutta la preparazione estiva ed inizio campionato, il Milan è passato ad un 3-4-3 nuovo di zecca, puntando su tre centrali di ruolo, due esterni e confermando solo il tridente iniziale.
Pioli dopo la vittoria decisa dalla rete di Leao ha ammesso di aver puntato sulla difesa a tre per un semplice motivo. L’assenza last-minute dei due terzini Calabria e Theo Hernandez, aggiuntisi all’infortunio di Kalulu. Dunque l’indisposizione di tre laterali difensivi avrebbe costretto il mister a cambiare schema. Ma c’è chi non crede a certe motivazioni.
Di Canio e il cambio modulo: “C’entra Kjaer”
Domenica sera su Sky Sport, uno degli opinionisti fissi come Paolo Di Canio ha parlato proprio di questa modifica al sistema di gioco di base del Milan. Ma l’ex attaccante rossonero non ha creduto alla giustificazione di Pioli riguardo l’assenza dei terzini.
A suo parere è un altro il motivo specifico della linea a tre inedita: “Ho sentito che Pioli avrebbe cambiato perché sprovvisto di terzini. Sinceramente non ci credo, perché Florenzi può giocare anche a sinistra e Thiaw se vuole può fare il terzino destro. È Kjaer che non può giocare più nei due centrali a 4, a campo aperto. A quel punto quella diventa l’unica soluzione”.
Quindi sarebbero le caratteristiche di Kjaer, ormai 34enne, a non agevolare l’utilizzo della classica linea a 4 del Milan: “Kjaer così ha due guardie del corpo che possono aiutare, deve uscire molto poco dalla zona di competenza. Mentre a due, ormai da un po’ di tempo, non può più giocare, anche perché è sempre in difficoltà. Se mi espongo mi può far male chiunque. Invece, così, continua ad essere il solito mestierante, intelligente e maturo”.
Mister Pioli avrebbe dunque nascosto la reale esigenza di passare a tre dietro, con Kjaer che da centrale puro con due ‘guardie’ ai suoi lati ha disputato una gara sicura e muscolare. Mentre quanto è costretto a coprire più spazi indietro, come nel derby con l’Inter, inizia a fare molta fatica per motivi fisici e atletici.