L’allenatore dei rossoneri parla in conferenza stampa e rivela quante partite dovrà saltare il difensore francese
Poco fa mister Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani contro l’Hellas Verona, in programma alle ore 15 a San Siro. I rossoneri hanno l’obbligo di ritrovare il successo per reagire al pesante ko subito nel derby lo scorso weekend.
Il tecnico emiliano ha risposto alle domande dei giornalisti su vari temi e ha presentato la partita di domani con gli scaligeri, con tutte le sue insidie, e ha poi parlato dei singoli, da Olivier Giroud a Rafael Leao. Pioli ha quindi chiarito la situazione che riguarda gli infortunati, con le tempistiche dei recuperi per Mike Maignan e Pierre Kalulu, che in questo momento non sono disponibile nella rosa rossonera.
Partendo dal difensore ex Lione, vittima di una lesione al retto femorale, l’allenatore del Diavolo ha subito specificato che per lui ci sarà ancora da attendere un po’. Queste le sue dichiarazioni in merito: “La lesione, anche se è piccola, c’è. Quindi non ci sarà per le prossime tre partite”. Kalulu si troverà dunque a saltare non sono il match contro i veneti di domani, ma anche il turno infrasettimanale sul campo del Cagliari e poi la sfida contro la Lazio.
Le condizioni di Maignan
L’assenza di Kalulu potrà pesare nelle rotazioni del reparto arretrato in vista di tutti questi impegni ravvisati, soprattutto in considerazione del fatto che la coppia formata da Simon Kjaer e Malick Thiaw ha faticato tremendamente contro l’Inter.
Il rientro di Fikayo Tomori dopo la squalifica è di certo importante, ma Pioli aspetta anche il francese per avere una soluzione in più per la sua retroguardia. C’è poi da tenere d’occhio anche la situazione che riguarda Maignan, per cui però c’è maggior ottimismo, come confermato dallo stesso Pioli nella conferenza. Secondo il tecnico infatti il portiere può tornare a breve.
“Maignan sta meglio, non ha avuto lesioni muscolari: è solo un affaticamento – ha spiegato Pioli, che però ci va cauto – Con tante partite ravvicinate una cosa di una settimana rischia di far saltare più partite. E’ un’evoluzione che va seguita giorno per giorno, ma la cosa importante è che non sarà, credo, un infortunio lungo”.