Lo sfogo di Boban contro Collina: “Una cosa da pazzi”

L’ex Milan e dirigente UEFA critica l’ex arbitro italiano per la decisione presa sui recuperi: così i calciatori rischiano molto

Il gioco del calcio sta cambiando in continuazione. Nel tentativo di rendere questo sport più seguito e regolare, ci sono modifiche costanti alle regole, ma non in tutti i casi i cambiamenti sono condivisi da tutti quanti.

Boban accusa Collina
L’ex Milan Zvonimir Boban se la prende con Pierluigi Collina per la decisione sui maxi-recuperi (ANSA/Lapresse) – Milanlive.it

Il calcio moderno diventa un calcio sempre più dinamico e non ci si ferma un attimo. I palinsesti sono totalmente cambiati, così come lo svolgimento effettivo della gara. Ci sono partite a tutti i giorni e tutte le ore e si gioca molto più di prima, con più cambi e con quindi con più protagonisti in campo. Il rischio, però, è che questa esagerazione possa creare delle problematiche a chi gioca, soprattutto di tipo fisico.

Non tutti sono quindi d’accordo con questi cambiamenti, perché si rischi di esporre i calciatori a molti più infortuni, come sta effettivamente accadendo ormai da tempo. I risentimenti muscolari sono all’ordine del giorno e le rose arrivano ai loro appuntamenti con le rose sempre più decimate. Lo ha detto anche l’ex Milan Zvonomir Boban, attuale dirigente, UEFA, in un’intervista rilasciata a Marca.

L’ex Milan contro la scelta di allungare la durata delle gare

Con le sue dichiarazioni al quotidiano spagnolo, l’ex attaccante ha accusato chi ha preso queste decisioni: Si gioca troppo, il calendario è da pazzi. I calciatori sono stanchissimi e si vogliono aggiungere ancora più minuti nel momento più duro della gara”.

Boban accusa Collina
L’ex Milan Zvonimir Boban se la prende con Pierluigi Collina per la decisione sui maxi-recuperi (ANSA/Lapresse) – Milanlive.it

Con l’inizio della nuova stagione infatti c’è stata la direttiva sull’allungamento dei minuti di recupero, una pratica già anticipata nel corso del Mondiale in Qatar, quando si è assistito per la prima volta a recuperi anche superiori ai 10 minuti. La politica è continuata anche nei campionati nazionale in questa nuova stagione ed ecco che le partite si trovano a durare anche oltre i 100 minuti.

Boban ha aggiunto a riguardo: “Quando giochi a livello professionistico gli ultimi 30 minuti sono i più duri. Però a loro non importa ed è una follia, le regole del gioco non si fanno così. Hanno deciso di cambiare senza consultare giocatori e confederazioni. Il gioco del calcio non è di Collina, né della FIFA né della UEFA, appartiene a chi lo ama”. Un’accusa importante che però mette alla luce un problema non secondario cui sta andando incontro il calcio moderno.

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