L’ex attaccante del Milan boccia davvero tutti: un mercato già rivalutato, fatto di calciatori scartati da altre squadre. Ecco le parole dell’opinionista, destinate a far discutere
Di Canio boccia tutti. L’ex attaccante, oggi opinionista a Sky, è stato intervistato da Il Messaggero, dove ha parlato anche del Milan e dei suoi calciatori.
Prima del derby, il mercato rossonero è stato esaltato e tra i calciatori che hanno avuto i favori della critica ci sono certamente Ruben Loftus-Cheek e Christian Pulisic.
Di fatto, l’inglese e l’americano, due riserve del Chelsea, sono diventati due titolarissimi del Milan di Stefano Pioli: “Sono stati acquistati dei giocatori, ma non certo de fenomeni – afferma subito Di Canio –. Loftus-Cheek per nove anni non ha fatto la differenza in Inghilterra, anzi. E’ tenero, come Pulisic. Nel Chelsea non giocavano più, nel nostro campionato sono delle stelle. In Italia basta poco per esaltare qualcuno. Il Milan del derby non si può guardare: per me avrebbe dovuto perdere anche quello del 2-1 da scudetto. Una vittoria degli astri, non certo degli assi”.
Di Canio rincara la dose, sottolineando, come altri elementi scartati dal Chelsea sia oggi elementi imprescindibili dello scacchiere di Stefano Pioli: “Se Olivier Giroud a 37 anni è titolare, qualcosa non torna. E Tomori che era la quinta scelta al Chelsea da noi ha tolto il posto a Alessio Romagnoli, il capitano”.
Riserve del Chelsea titolari al Milan
Dubbi quelli di Di Canio, che hanno in molti, e che pone il problema della grande differenza che c’è tra il calcio italiano e quello inglese.
La Premier League, ormai da anni, è diventato il primo campionato d’Europa: il potere di acquisto che hanno i club inglesi, d’altronde, non ce l’ha davvero nessuno e così il Milan si ritrova a vendere uno dei suoi migliori elementi della rosa a cifra importanti – 70-80 milioni di euro al Newcastle – e ad acquistare delle riserve dal Chelsea. Una politica che conferma quanto la Serie A sia inferiore alla Premier League.
La superiorità del calcio inglese, però, ieri, non si è proprio vista, con il Milan che ha letteralmente preso a pallate il Newcastle. Una squadra – i Magpies – che lo scorso anno ha chiuso il campionato al quarto posto a quota 71 punti, ben 27 in più del Chelsea. Forse in quel di Londra qualche valutazione l’avranno sbagliata…