Fabio Capello a Sky Sport ha dato una lettura particolare agli infortuni di Mike Maignan e Ruben Loftus-Cheek durante Milan-Newcastle. Le sue parole
Ieri sera c’è stata grande apprensione e frustrazione nell’ambiente rossonero. A farla da padrone sicuramente il risultato, deludente, nella gara d’esordio in Champions League contro il Newcastle. Solo 0-0 a San Siro, nonostante le tantissime occasioni da gol create dai rossoneri. C’è amarezza e rammarico, inutile dirlo. Un punto conquistato e due persi, soltanto in questo modo può essere letta la partita e il risultato. Grande nervosismo attorno all’occasione sprecata maledettamente da Rafael Leao. Ma questo è il calcio e si spera che certa errori non vengano pagati caro. Il Milan proverà a rifarsi già dalla prossima gara di Champions.
Ma a rendere il tutto ancora più complicato e pesante sono stati gli infortuni rimediati da Mike Maignan e Ruben Loftus-Cheek. Prima l’inglese, poi il francese, sono stati sostituti intorno al 70′ minuto del secondo tempo contro il Newcastle. C’è stato subito un certo allarmismo, dato che il Milan c’è abituato a perdere giocatori, importanti, in questo periodo della stagione. Loftus-Cheek, per fortuna, ha avuto un problema di crampi. Per quanto riguarda Maignan, si è trattato di un problemino al flessore di una coscia, ma gli esami di oggi hanno escluso lesioni.
Si è temuto il peggio, ma per fortuna adesso c’è un certo ottimismo in casa Milan. Piccoli infortuni, ai quali ha trovato una spiegazione particolare Fabio Capello.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, Fabio Capello, ex allenatore rossonero, ha ritrovato nella pesante sconfitta del derby gran parte delle motivazioni che hanno portato agli infortuni di Mike Maignan e Ruben Loftus-Cheek durante Milan-Newcastle. Secondo l’esperto, la testa incide sul fisico in maniera inesorabile, e il dispendio di energie mentali può causare anche piccoli infortuni come quelli rimediati da Maignan e Loftus-Cheek. Si è espresso così Fabio Capello in merito:
“La mia teoria sugli infortuni: la grande tensione del derby, l’amarezza del dopo derby, e la pressione di vincere questa partita e di fare una grande prestazione ti porta a consumare con la testa molte energie. Sembra che non siano grandi incidenti, ma questo è un fattore che può influire in infortuni leggeri, sottolineo leggeri”.
C’è solo da fidarsi di uno come Capello, che il campo, la panchina e i calciatori li ha vissuti e conosciuti più che bene. Da allenatore vincente quale è stato, si può solo apprendere e memorizzare.