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Categorie: Milan News

Le pagelle di Inter-Milan 5-1: rossoneri umiliati ancora. Nessuna sufficienza, Pioli il peggiore

Le pagelle di Inter-Milan, il derby della quarta giornata di Serie A. Rossoneri ancora umiliati dai nerazzurri: 5-1 il risultato finale

Milan ancora umiliato dall’Inter in un derby per la quinta volta di fila. Nerazzurri superiori in tutto: segnano con una facilità disarmante dando la sensazione di poter fare tutto quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono. Pioli ancora una volta in balia di Simone Inzaghi e la sconfitta è di quelle pesanti e che difficilmente si dimenticheranno.

Le pagelle di Inter-Milan (ANSA) – MilanLive.it

Il copione è sempre lo stesso: dopo cinque minuti l’Inter è avanti già di un gol. Proprio come accaduto nella finale di Supercoppa, nell’ultima partita di campionato e in Champions League. La firma è di Mktharyan che sfrutta un tiro sbilenco di Dimarco. I nerazzurri raddoppiano con una magia di Marcus Thuram, che salta facile Thiaw e la mette all’incrocio. Siamo a fine primo tempo e la sensazione che la partita sia già finita è forte, proprio come nelle sfide di qualche mese fa.

Il Milan trova la via del gol con Leao su imbeccata di Giroud ma non c’è mai la sensazione che la partita possa essere riaperta in qualche modo. L’Inter fa quello che vuole: decide di andare a segnare e lo fa. Ancora Mkhtaryan, servito da Lautaro che sfrutta, come in occasione del 2-0, l’enorme spazio lasciato a destra da Calabria. Da lì in poi non c’è più niente da dire: Calhanoglu su rigore, Frattesi nei minuti di recupero. 5-1. Un’umiliazione.

Inter-Milan, le pagelle

MAIGNAN 6 – Nessuna colpa sui cinque gol subiti.

CALABRIA 4,5 – Anche oggi il suo ruolo è la mezzala in costruzione ma non funziona. Così facendo lascia molto spazio sul lato sinistro, lì dove nasce il secondo gol di Thuram e il secondo di Mkhtaryan. (Dal 77′ FLORENZI SV).

THIAW – Marcus Thuram gli rende la serata parecchio complicata. Sul primo gol perde il duello fisico, nel secondo, con l’ammonizione, gli lascia tempo e modo di calciare.

KJAER 4,5 – Con un’Inter così verticale e così tanto spazio da coprire, il danese fatica a stare dietro a Thuram e Lautaro. Nei duelli corpo a corpo regge. Troppo spazio a Lautaro nell’azione del 3-1 dei nerazzurri.

THEO HERNANDEZ 4 – Le aspettative su di lui sono sempre molto alte ed è per questo che la delusione è maggiore di fronte a prestazioni così. Theo sente molto la partita e si vede, soffre i duelli con Dumfries e Barella, è protagonista solo nell’occasione del primo tempo quando sfiora l’eurogol. La sua partita finisce lì, e non è accettabile.

REIJNDERS 4,5 – Serata storta anche per l’olandese che fino ad oggi era stato sempre fra i migliori. Sbaglia le scelte, molte volte appare timido nelle giocate. In più la densità di uomini dell’Inter dalla trequarti in giù non gli consente di muoversi come sa per liberare gli spazi. (Dal 77′ JOVIC SV).

KRUNIC 4,5 – Una partita complicatissima per Rade che non riesce a fare il suo gioco.

LOFTUS-CHEEK 4 – Si diceva che con lui il Milan avrebbe recuperato il gap con l’Inter sul piano della fisicità. Ma stasera non si è visto. L’inglese, autore di un paio di buone iniziative e niente più, incide pochissimo. Senza giustificazioni. (Dall’86’ MUSAH SV).

PULISIC 4,5 – Arrivato dagli States soltanto in tempo per rifinitura, una prestazione così sottotono era prevedibile. L’ex Chelsea non entra mai in partita, anche perché ben marcato da Dimarco e Bastoni. (Dal 53′ CHUKWUEZE 5 – Entra e poco dopo Leao segna, quindi le sensazioni sono positive. Purtroppo però dall’altra parte arrivano altri tre gol e lui non può fare altro che guardare la sua squadra colare a picco).

GIROUD 5 – Stretto nella morsa dei centrali avversari, è l’autore dell’unica giocata importante della partita (l’unica via per far male all’Inter): riceve, controlla e verticalizza su Leao. Per il resto è una partita complicatissima anche per lui che però poteva fare sinceramente poco altro di più. (Dal 77′ OKAFOR SV).

LEAO 5 – Per lui vale lo stesso discorso fatto per Theo Hernandez. Non è ammissibile che un giocatore con le sue qualità sia così estraneo alla partita. Questo è dovuto anche all’ottimo lavoro tattico di Simone Inzaghi, che lo ingabbia. Un voto in più solo per il gol che aveva dato una minima inutile speranza.

All. PIOLI 3 – Nel 2023 si sono giocati 5 derby: il Milan li ha persi tutti e, soprattutto, ha subito 12 gol e ne ha fatto soltanto uno (quello di oggi). Un’altra considerazione, oltre i numeri: ancora una volta l’Inter ha avuto vita facile, facendo esattamente le stesse cose che si sono viste nelle sfide precedenti. Questo significa che Pioli non è stato in grado di trovare delle soluzioni, nemmeno stavolta, nemmeno con una squadra a disposizione più forte. Aveva detto che non ha pensato ai precedenti derby. Forse non è stata una buona idea.

Inter-Milan 5-1, il tabellino

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni (dal 74′ de Vrij); Dumfries, Barella (dal 63′ Frattesi), Calhanoglu (dall’80’ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (dal 63′ Carlos Augusto); Thuram (dal 64′ Arnautovic), Lautaro Martinez. A disp.: Audero, Di Gennaro; Bisseck, Pavard; Agoumé, Cuadrado, Klaassen, Sensi; Alexis Sanchez. All.: Inzaghi.

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (dal 77′ Florenzi), Kjaer, Thiaw, Theo Hernandez; Loftus-Cheek (dall’86’ Musah), Krunic, Reijnders (dal 77′ Jovic); Pulisic (dal 56′ Chukwueze), Giroud (dal 77′ Okafor), Leao. A disp.: Mirante, Sportiello; Bartesaghi, Pellegrino; Adli, Pobega, Romero. All.: Pioli.

Arbitro: Sozza

Marcatori: 5′ e 69′ Mhktaryan, 38′ Thuram, 57′ Leao, 79′ rig. Calhanoglu, 90’+5′ Frattesi

Ammoniti: Thiaw, Theo Hernandez, Calhanoglu, Frattesi

Scritto da
Pasquale La Ragione