Gazzetta – Inter-Milan, gelo tra Zhang e Cardinale: il motivo

La Gazzetta dello Sport spiega perché tra le proprietà di Inter e Milan non scorra buon sangue.

La pausa nazionali sta per finire e la Serie A ripartirà sabato con l’attesissimo derby di Milano. Alle 18 a San Siro ci sarà il tutto esaurito per seguire la quinta stracittadina del 2023. Le precedenti quattro sono state vinte tutte dai nerazzurri, quindi la squadra di Stefano Pioli avrà voglia di riscatto e di vittoria.

Inter-Milan: gelo tra Zhang e Cardinale
Inter-Milan: rapporti non idilliaci tra Zhang e Cardinale (LaPresse) – MilanLive.it

In campionato, in Supercoppa Italiana e in Champions League sono stati i ragazzi di Simone Inzaghi a prevalere in quest’anno solare. Normale indicare ancora loro come favoriti per i 3 punti, ma questo tipo di partite è aperto a ogni risultato. Entrambe le compagini ci arrivano a punteggio pieno e determinate a prendersi il successo.

Perché Cardinale e Zhang non vanno d’accordo

Sabato a San Siro dovrebbero esserci anche Steven Zhang e Gerry Cardinale. La Gazzetta dello Sport scrive che la presenza del primo è stata annunciata e quella del secondo già confermata. I due si saluteranno in tribuna? Forse no. Infatti, i rapporti sono molto freddi.

Inter-Milan: gelo tra Zhang e Cardinale
Inter-Milan: rapporti non idilliaci tra Zhang e Cardinale (LaPresse) – MilanLive.it

A maggio in occasione del ritorno della semifinale di Champions League si ignorarono, evitando qualsiasi contatto diretto. E non risulta che in questi mesi le parti si siano avvicinate, dunque un saluto sarebbe quasi sorprendente. Nel derby del 3 settembre 2023, il primo di Cardinale come proprietario del Milan, la stretta di mano ci fu e i due si diedero anche appuntamento per rivedersi. Avrebbero dovuto incontrarsi un mese dopo, però tale summit non si è mai svolto.

Qual è il motivo del gelo tra le parti? Il progetto stadio. Infatti, l’avvento di RedBird Capital Partners a capo del club rossonero ha totalmente cambiato lo scenario. Prima, quando c’era Elliott, le due società lavoravano insieme per realizzare un impianto sportivo comune in zona San Siro. Cardinale, invece, ha deciso di fare da solo e di costruire uno stadio tutto rossonero.

Zhang e l’Inter si sono irritati non poco quando l’uomo d’affari italo-americano ha incontrato Beppe Sala (sindaco di Milano) e Attilio Fontana (presidente della Regione Lombardia) nel marzo scorso. Se prima ogni passo veniva concordato tra i club, in tale occasione Cardinale si è mosso senza informare la controparte, sancendo così una rottura.

Ormai è noto che sullo stadio il Milan ha scelto di puntare su San Donato Milanese, mentre l’Inter sta studiando un’area a Rozzano. Chi esce sconfitto da questa vicenda è il Comune di Milano, che rischia di perdere entrambe le squadre e di restare con un San Siro dal futuro incerto.

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