L’ex portiere si è concesso ad una dettagliata intervista in tema Nazionale. Aneddoto clamoroso su Domenech, poi un focus importante su Gianluigi Donnarumma
In questa sosta per le Nazionali è successo un pò di tutto in casa azzurra. Il nuovo CT Spalletti non è riuscito a condurre la squadra alla vittoria contro la Macedonia del Nord. Nel mirino è finito prepotentemente Gianluigi Donnarumma, additato come colpevole nel gol del pareggio dei rivali su punizione. Messo ancora in dubbio dunque l’ex Milan, che stasera è anche atteso a San Siro per il match casalingo dell‘Italia contro l’Ucraina. Non ci si aspetta una bella accoglienza per lui, per diversi motivi. Ma in primis c’è ancora la delusione rossonera per l’addio del portiere a farla da padrone. Di questo e tanto altro ha parlato l’ex portiere Sebastian Frey ai microfoni di TV Play.
Frey ha innanzitutto voluto raccontare un aneddoto particolare ma anche sorprendente che lo ha riguardato quando era nel giro della Nazionale francese, essendo lui transalpino. Protagonista o antagonista del retroscena l’ex CT Domenech, il quale lo escludeva perché giocava in un campionato italiano, e lui odiava gli italiani. “In Francia io sono stato fatto fuori da Domenech perché giocavo in Italia e lui odiava gli italiani. Sono le pazzie di un personaggio. Mi ha detto in faccia che non voleva convocarmi perché giocavo in Italia. La cosa assurda era che mi obbligava a saltare la partita dell’Inter e ci metteva in panchina. Eravamo io e Dalmat. Mi disse che in questo modo faceva un dispetto agli italiani” ha raccontato Frey a Tv Play.
Parlando di Donnarumma, Frey ha voluto prendere le sue difese in seguito all’errore commesso contro la Macedonia del Nord, e che lo ha visto sommerso di critiche e insulti: “E’ stato massacrato per una incertezza. C’è un errore. Ha sbagliato alcune volte, ma metterlo in discussione prima di una partita così importante non ha senso. E’ un portiere di esperienza ed è uno dei leader della Nazionale a soli 24 anni. Non possiamo massacrarlo un giorno ed il giorno dopo celebrarlo, serve equilibrio. Si gioca a San Siro stasera, immaginate la situazione che dovrà affrontare. L’Italia ha uno dei portieri più forti del mondo. Il popolo italiano non è obiettivo su Donnarumma”.
Frey ha parlato anche di allenatori in merito a Donnarumma, chiaramente di Luciano Spalletti, CT dell’Italia, e di Luis Enrique, suo allenatore al PSG. L’ex portiere crede che Gianluigi sia stato gestito e apprezzato al meglio sin qui: “Spalletti ha provato a calmare le acque su Donnarumma, è stato molto bravo ed intelligente. In una amichevole sarei ben contento di vedere all’opera Vicario e Meret. Ma questa è una partita ufficiale, è giusto che giochi lui! Ho parlato con Donnarumma prima dell’inizio della stagione e Luis Enrique gli ha detto che puntava su di lui senza alcun dubbio”.
Come accennato, stasera si giocherà a San Siro, e si teme il peggio per Donnarumma. Frey ha voluto dare un consiglio ai tifosi rossoneri, sul come porsi nei confronti del portiere ex Milan: “La scelta di Gigio di passare dal Milan al PSG è stata discutibile, ma il tifoso del Milan deve distinguere il giocatore quando difende il club e quando, invece, difende la Nazionale”.