Le parole di Lucas Hernandez, fratello maggiore del terzino rossonero Theo, mettono a rischio la permanenza a lungo termine al Milan.
Spesso nella storia del calcio abbiamo visto coppie di fratelli giocare assieme ed essere determinanti e decisivi con la stessa maglia, sia nei club che in nazionale. Binomi esplosivi e vincenti che vanno oltre alla condivisione dello stesso cognome.
I fratelli ad oggi più rinomati del calcio internazionale sono senza dubbio Lucas e Theo Hernandez. Entrambi difensori, tutti e due di piede mancino, francesi di nascita e passaporto ma con chiare origini spagnole.
I due sono molto legati e ogni volta che giocano assieme con la maglia della Francia entrano nuovamente in simbiosi. Anche se a livello di squadra di appartenenza non si sono più ritrovati, dopo il comune inizio nelle giovanili dell’Atletico Madrid.
Lucas Hernandez e la tentazione Psg per il fratello
In un’intervista in comune organizzata e realizzata da Telefoot durante il ritiro con la Nazionale francese di queste settimane, Lucas Hernandez ha fatto intendere di avere un grosso desiderio. Ovvero quello di ritornare a giocare con Theo anche nella squadra di club.
La dichiarazione è chiara ed evidente: “Se mi piacerebbe giocare nel club con Theo? Sarebbe fantastico, già in nazionale siamo affiatati e ci capiamo al volo, in una squadra di club andremmo ancora meglio”. Una sorta di invito del fratello maggiore di Hernandez, che da qualche mese milita nel PSG, sotto la guida di Luis Enrique.
Visto che appare molto complicato che Lucas Hernandez possa sbarcare al Milan, proprio per la recente cessione dal Bayern ai parigini, l’idea sarebbe quella di convincere Theo a trasferirsi a Parigi. Una tentazione molto forte, che i rossoneri sperano non faccia gola al terzino numero 19.
La situazione però in futuro, non troppo prossimo fortunatamente, potrebbe anche diventare più realistica. Theo Hernandez ama il Milan e vivere a Milano, ma occhio alle contro-proposte del PSG, che offrirebbe al laterale mancino un contratto ben più ricco dei 4 milioni netti che percepisce in Italia. Inoltre l’addio del suo mentore Paolo Maldini potrebbe aver lasciato il segno: il Milan lo considera sempre un leader fondamentale, ma Theo si è ritrovato senza la protezione e la stima di colui che lo ha portato in rossonero andandolo a convincere di persona a Ibiza.