Okafor ha iniziato a far intravedere i primi sprazzi delle sue qualità: Pioli ha un’importante risorsa da sfruttare per questa stagione.
Uno dei nuovi acquisti del Milan 2023/2024 è Noah Okafor, che per mesi è stato monitorato prima dell’affondo decisivo. Dopo la prima partita di Champions League tra il Salisburgo e i rossoneri nella scorsa annata, sono partiti i primi veri contatti. E anche con l’addio della coppia Maldini-Massara alla fine l’operazione si è concretizzata.
Compresi i bonus, il club rossonero ha investito 14-15 milioni di euro. Un affare a buon prezzo, reso possibile anche grazie alla scadenza contrattuale ravvicinata (giugno 2024) dell’attaccante svizzero. Sulle sue tracce c’erano anche altre squadre italiane e alcune estere, però il Diavolo ha sempre rappresentato la sua preferenza. E alla fine il suo desiderio è diventato realtà.
Nelle prime tre giornate di campionato Okafor è sempre partito dalla panchina. Contro il Bologna è entrato al 73′, contro il Torino al 66′ e contro la Roma al 77′. Se nelle prime due partite non era riuscito a impressionare, invece venerdì scorso allo stadio Olimpico il suo ingresso è stato molto positivo.
Subentrato a Rafael Leao, lo svizzero ha giocato come esterno sinistro offensivo ed è stato bravo a gestire i palloni che gli sono capitati. Con un Milan in dieci e una Roma all’assalto, si è reso protagonista di alcune giocate che hanno ricordato il motivo per il quale aveva impressionato a Salisburgo ed è poi stato deciso di ingaggiarlo.
Okafor è un giocatore veloce e abile nel dribbling, allo stadio Olimpico ha avuto l’occasione di mostrare queste sue caratteristiche. Ha anche subito dei falli molto preziosi per spezzare il gioco e consentire alla squadra di Pioli di far trascorrere il tempo. Ha fatto decisamente il suo dovere quando è entrato in campo.
Questi primi sprazzi delle qualità di Noah sono la testimonianza che il calciatore è in crescita dal punto di vista fisico e anche della fiducia nei suoi mezzi. Con il passare del tempo è destinato a migliorare ancora. Non è sempre facile entrare nelle parti finali delle partite e mettersi in mostra, lui a Roma ci è riuscito e si è rivelato molto prezioso.
Pioli sa di poter contare sullo svizzero sia come esterno offensivo sia come attaccante. A Salisburgo e con la nazionale ha giocato anche da prima o seconda punta, quindi è una soluzione in più per il mister rossonero, che infatti lo ha utilizzato da centravanti quando lo ha inserito contro Bologna e Torino.