Nomi nuovi per l’attacco del Milan: uno del Chelsea e uno del Siviglia. Taremi è ufficialmente sfumato, serve un centravanti.
La società rossonera vuole mettere a segno un ultimo colpo di mercato. Dopo i nove già realizzati, adesso rimane l’obiettivo di assicurarsi un nuovo attaccante.
Per giorni è andata avanti una trattativa per l’ingaggio di Mehdi Taremi, ma ormai è saltata. Nonostante l’accordo raggiunto con il Porto, il Milan non è riuscito ad accordarsi con l’entourage del giocatore. Problemi sia legati allo stipendio sia alle commissioni. L’operazione si è complicata inaspettatamente. Un vero peccato, perché per circa 15 milioni di euro più 3 di bonus stava per arrivare a Milanello un centravanti che poteva fare davvero bene.
Calciomercato Milan, tentativi con Chelsea e Siviglia
Taremi ha le caratteristiche giuste per l’attacco del Milan. Ha esperienza, è forte fisicamente, possiede buona tecnica, sa fare assist e ha ottimo feeling con il gol. Chiaramente tutto da verificare in Italia, una realtà molto diversa dal Portogallo, ma non sapremo mai se il 31enne iraniano avrebbe avuto un rendimento all’altezza anche in Serie A.
Il club rossonero ha dato il via libera a Lorenzo Colombo per il passaggio in prestito al Monza, dopo avergli rinnovato il contratto. Un segnale che comunque la triade Moncada-D’Ottavio-Furlani punta a comprare un nuovo attaccante. Non sarà semplice, il 1° settembre alle ore 20 si chiuderà la sessione estiva del calciomercato.
Sky Sport ha fatto il nome di Mason Burstow, classe 2003 in forza al Chelsea. I Blues potrebbero cederlo in prestito. Chiaramente, il giovane inglese non sarebbe il bomber maturo e pronto che servirebbe a Stefano Pioli. Ha talento ed è promettente, però in questo momento non sembra la soluzione ideale per il Milan.
Il giornalista Gianluca Di Marzio ha anche aggiunto che la società rossonera ha fatto un tentativo per Youssef En-Nesyri. Al Siviglia è stato proposto un prestito da 6 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 25 milioni. La trattativa non è decollata, il 26enne marocchino non vuole partire in prestito. Non c’è intenzione di fare un’operazione a titolo definitivo, troppo onerosa in questo momento.