“L’Atalanta aveva in pugno 3 milanisti”: Zazzaroni svela il retroscena

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha parlato di quando l’Atalanta aveva cercato di prendere i tre calciatori attuali del Milan.

In questa sessione di mercato si parla molto del cosiddetto algoritmo. Ovvero dell’utilizzo della tecnologia e dei database informatici per reperire i calciatori migliori e più adatti ad un determinato progetto tecnico.

Retroscena Milan-Atalanta
L’Atalanta aveva nel mirino i tre calciatori del Milan (Lapresse) – Milanlive.it

Il Milan è probabilmente il club italiano più noto che utilizza questo sistema. Voluto fortemente dalla proprietà RedBird Capital, visto che all’interno del fondo lavora un certo Billy Beane, l’ideatore del modello Moneyball nel baseball americano.

Ad oggi c’è da dire che il mercato in entrata del Milan, agevolato sia dal lavoro degli osservatori sia dal suddetto algoritmo, ha dato ottimi frutti. Ben nove colpi ufficiali, diversi di questi già considerati azzeccati e utilissimi alla causa dopo le prime partite ufficiali della stagione.

Ma c’è chi non considera così innovativo e sorprendente il tanto chiacchierato database informatico. Come Ivan Zazzaroni, giornalista e direttore del Corriere dello Sport, il quale ha parlato di recente di come siano più affidabili e funzionali osservatori o direttori sportivi che conoscono il calcio internazionale a menadito.

Zazzaroni contro l’algoritmo del Milan: “Sartori aveva già individuato certi talenti”

L’algoritmo non si è inventato niente, almeno secondo la considerazione di Zazzaroni. Intervenuto ai microfoni di Pressing sulle reti Mediaset, il cronista bolognese ha in qualche modo alimentato la discussione. Per farlo ha lanciato un’indiscrezione di mercato piuttosto interessante.

zazzaroni sul mercato milan
Ivan Zazzaroni commenta così l’algoritmo del Milan (Ansa) – Milanlive.it

Il metodo Milan viene esaltato e fatto passare come una grande innovazione – dice Zazzaroni – Ma in realtà non c’è nulla di sorprendente. Sono arrivati calciatori che già tutti conoscevano. Basti pensare che Sartori già qualche anno fa stava portando all’Atalanta i vari Musah, Reijnders e Okafor. Non è riuscito a prenderli solo per motivi di costi ed ingaggi”.

Dunque il d.s. dell’Atalanta aveva già provato a portare in Serie A questi tre calciatori, che oggi fanno parte della rosa del Milan e sono considerati rinforzi di ottimo livello per la crescita del progetto rossonero. Come detto non si deve fare di tutta l’erba un fascio: la strategia del Milan passa sicuramente dall’algoritmo e dai calcoli computerizzati, ma anche dalla capacità di visione e di analisi degli osservatori, guidati dal fedelissimo Geoffrey Moncada.

Se Tijjani Reijnders è già un titolarissimo del Milan, messo subito tra i titolari da Stefano Pioli, sia Yunus Musah che Noah Okafor devono ancora entrare a tutti gli effetti negli schemi rossoneri. Ma ci sarà tutto il tempo per rendersi utili alla causa.

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