Intervista esclusiva a Sebastian Ordonez, il presidente dell’Atletico Platense, su Marco Pellegrino e la trattativa con il Milan
Marco Pellegrino è un nuovo giocatore del Milan. Pochi minuti fa i rossoneri hanno ufficializzato l’acquisto del difensore, che arriva dall’Atletico Platense. Si tratta del nono colpo, il primo per quanto riguarda la difesa dopo i tanti a centrocampo e in attacco.
Pellegrino, che ha passaporto italiano, ha svolto oggi le visite mediche e ha firmato il contratto a Casa Milan. Con lui, oltre la famiglia, anche Sebastian Ordoñez, il presidente dell’Atletico Platense, il quale ha rilasciato in esclusiva un’intervista a MilanLive.it in cui ha parlato della trattativa con il Milan, ha rivelato le cifre ufficiali dell’operazione e ha spiegato le qualità di questo giocatore, definito da Martin Palermo (l’allenatore del Platense) un piccolo Walter Samuel.
Presidente, com’è andata la trattativa con il Milan?
“La trattativa è andata bene, iniziando dalle conversazioni telefoniche o su zoom nelle quali ho conosciuto Antonio D’Ottavio e Geoffrey Moncada, già da lì c’è stato un avvicinamento e quindi si è tenuto un incontro qui a Milano al quale ho partecipato per avanzare un po’ la trattativa per la cessione di Marco al Milan. La seduta è durata 48 ore nella quale, in ottimi rapporti, ognuno curando i propri interessi, si è arrivati a chiudere la trattativa domenica. E così, oggi martedì, dopo che ha fatto le visite mediche, Marco ha potuto firmare il contratto”.
Quali sono le modalità e le cifre di questo affare?
“L’operazione si è chiusa a 3,5 milioni e 2 milioni di bonus al verificarsi di determinate condizioni. Per l’Atletico Platense resta un 10% per la futura rivendita”.
L’allenatore Martin Palermo lo ha definito un piccolo Samuel, che ne pensa?
“Il paragone l’ha fatto Martin Palermo, colui che è stato compagno di squadra di Samuel e ha avuto Marco Pellegrino in quest’ultimo periodo. Chi meglio di lui può dirlo quindi. Per Marco è importante avere come riferimento un difensore centrale che è stato un idolo e un giocatore della Nazionale, ha giocato anche qui in Italia e per lui è importante. Speriamo riesca a fare lo stesso magari anche qualcosa in più. Siamo orgogliosi di lui e di accompagnarlo”.
Che giocatore è Pellegrino e che livelli secondo lei può raggiungere?
“Marco è un giocatore strepitoso, una persona fantastica, educato e con principi e valori altissimi. Non ho dubbi su quello che riuscirà a fare al Milan e nella sua carriera sportiva, i livelli che può raggiungere non hanno limiti. Gliel’ho detto più volte. Sono cinque anni che lo conosco, ho sempre parlato molto con lui, gli ho detto che doveva restare concentrato perché prima o poi sarebbe arrivata l’opportunità ed è arrivata adesso. Le 17 partite che ha giocato con la prima squadra gli sono bastata per avere l’interesse del Milan e di tante altre squadre. Un risultato importante e penso che quel risultato sia dovuto alla sua convinzione, alla sua testa, alla sua formazione. Spero davvero possa raggiungere livelli altissimi e che diventi una delle figure del calcio mondiale”.
Il Milan sembra aver accontato l’idea di un vice Theo: Pellegrino può fare anche il terzino?
“Sì sì, certo. Grazie alla sua velocità, alla sua forma, la sua uscita palla al piede e al controllo palla. Si adatta bene anche in quel ruolo. Ovviamente la sua posizione naturale è il centrale di sinistra ma penso che può giocare sulla fascia se l’allenatore ne dovesse avere bisogno, lo farebbe nel migliore dei modi per la sua intelligenza, perché la testa e l’intelligenza è uno dei suoi punti di forza”.