Arriva una proposta davvero clamorosa dall’Arabia Saudita e dai ricchi proprietari che stanno sconvolgendo il mercato: partecipazione in Champions?
L’estate 2023 verrà certamente ricordata dagli appassionati di calcio come quella dei tanti e onerosissimi esodi verso il calcio arabo. Infatti i proprietari dei club della Saudi Pro League, massimo campionato saudita, stanno facendo incetta di fuoriclasse occidentali per rendere appetibile e prestigiosa la loro lega.
Cristiano Ronaldo è stato il primo ad aprire questa strada, trasferendosi all’Al-Nassr già a gennaio. Lo hanno seguito a ruota numerosi campioni internazionali: da Koulibaly a Benzema, da Mané a Firmino fino all’ultimo grande colpo Neymar che ha appena firmato un contratto ultra-milionario con l’Al-Hilal.
Non paghi di questa pesca grossa, i proprietari sauditi e il fondo di investimento reale dell’Arabia vogliono di più. L’ultima pazza idea in arrivo dal Medioriente ha del clamoroso: pare che vi sia in atto una richiesta all’Uefa di far partecipare un club della Saudi Pro League alla Champions League europea, per aumentare il richiamo e l’attenzione sul calcio arabo.
L’intenzione degli amministratori del massimo campionato arabo è dunque quella di inserire una squadra saudita ad ogni edizione di Champions League, a partire dall’edizione 2024-2025. Quella che, come è già noto, rappresenterà una vera e propria rivoluzione: non più le solite 32 squadre divise nella fase a gironi, bensì 36 partecipanti con un girone unico in cui ogni club affronterà otto match con avversari diversi.
L’Arabia Saudita propone all’Uefa la concessione di una wild card, ovvero un invito speciale come si fa nei tornei internazionali di tennis. Indirizzato alla squadra vincitrice in carica della Saudi Pro League. Una pazza idea che aiuterebbe l’Arabia ad avere massima visibilità calcistica, così come attirerebbe i fuoriclasse internazionali a giocare in un campionato che oggi è ancora molto marginale.
Proposta esotica e affascinante, ma che porta con sé numerose criticità. In primo luogo il fatto che consegnare una wild card ad una squadra saudita vorrebbe dire far fuori automaticamente una partecipante di diritto dell’Uefa. In questo modo diminuirebbe il numero di compagini europee qualificatesi per meriti sportivi.
Inoltre tutti i club europei che partecipano alla Champions League devono passare sotto il controllo del Fair Play Finanziario, strumento molto severo e restrittivo su bilanci e conti delle società. La squadra araba farebbe eccezione, non avendo questa spada di damocle sulla propria testa. Uno squilibrio su costi e spese che non farebbe certo piacere ai tanti club europei costretti a fare economia in questi anni.