Diciassette agosto 1995, una data importante per i tifosi del Milan Quel giorno, Marco Van Basten si ritira dal calcio giocato, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del calcio
Un’estate indimenticabile quella del 1995 per il Milan. Due acquisti sensazionali Weah e Roberto Baggio, un grande e indimenticabile addio quello di Marco Van Basten.
Aveva provato l’ennesimo recupero, il fuoriclasse olandese presente al ritiro pre campionato di quella stagione ma il dolore alla caviglia, martoriata da una serie di operazioni e da una riabilitazione continua, restava troppo forte e impediva a Marco di tornare lo splendido calciatore di un tempo.
Le voci su un possibile ritiro di Van Basten dal calcio giocato si susseguivano già dalla stagione precedente. A spazzarle via ci ha pensato lui stesso con la conferenza stampa del 17 agosto. Il giorno seguente, il fuoriclasse olandese entra in campo a San Siro con il suo Milan impegnato nel Trofeo Berlusconi contro la Juventus.
La prima ufficiale di Weah e Baggio davanti al pubblico rossonero passa in secondo piano di fronte alle immagini di un Van Basten commosso che, quasi in lacrime, corricchiando per l’ultima volta sul prato che l’aveva visto protagonista in passato, si prende l’ultimo applauso dal pubblico che l’ha amato e acclamato per anni.
Indossava una giacca di renna, indumento alla moda all’epoca, nella sua ultima a San Siro. Un ultimo giro di campo interminabile quello di Van Basten che lui stesso ricorda nel libro autobiografico “Fragile” in modo struggente: “Non fu un festa. C’era tristezza ovunque. Mi ero promesso di non piangere. Correvo perché non volevo far vedere che zoppicavo. Battevo le mani al pubblico ma intanto non c’ero più e mi sembrava di essere ospite del mio funerale.”
Van Basten tornerà nuovamente a San Siro undici anni dopo, stavolta, in campo per la partita di addio al calcio di Albertini tra le leggende del Milan e del Barcellona. Segnerà uno splendido gol di testa in tuffo alla sua maniera il fuoriclasse olandese, acclamatissimo nei pochi minuti trascorsi con i compagni di squadra con cui ha vinto 1 Scudetto, 2 Coppe Campioni, 2 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Italiana.
Una striscia di trionfi interrotta a 30 anni, quel 18 agosto 1995 in cui Marco Van Basten, con il suo ultimo giro di campo, ha confermato anche nell’addio di non essere stato un calciatore come gli altri.
Carmelo Bene, il grande attore e regista teatrale, fervente tifoso milanista ha descritto così l’addio del fuoriclasse olandese: “Il lutto in me per il suo precoce ritiro non si estingue ancora e mai si estinguerà.“ Non serve aggiungere altro.