Roberto Mancini ha lasciato ufficialmente la Nazionale italiana. L’ormai ex c.t. azzurro ha raccontato oggi le sue verità sulla decisione.
Un fulmine a ciel sereno quello che ha colpito l’ambiente della Nazionale maggiore italiana. Roberto Mancini un paio di giorni fa ha deciso di dare l’addio al ruolo di commissario tecnico dell’Italia. Una scelta improvvisa che ha lasciato tutti gli appassionati a bocca aperta.
Nonostante avesse un contratto fino al Mondiale 2026, Mancini ha deciso di interrompere anzitempo la sua avventura da selezionatore. Dopo un periodo davvero particolare, in cui è passato dalle stelle del successo europeo del 2021 alla mancata qualificazione ai Mondiali dell’anno successivo.
In tanti si sono chiesti i motivi dell’addio anticipato del Mancio. C’è chi ha ipotizzato un ingaggio ormai prossimo per qualche ricco club o federazione, in particolare in Arabia Saudita. Altri invece hanno pensato a dissidi interni con la Federcalcio. Mancini ha risposto alle domande del Corriere dello Sport spiegando le sue verità.
Mancini, i dissidi con Gravina e la verità sull’offerta araba
Effettivamente dalle parole di Mancini pare proprio che il primo motivo delle sue dimissioni riguardi il rapporto non più idilliaco con Gabriele Gravina, numero uno della FIGC. Nonostante quest’ultimo l’avesse promosso come coordinatore di tutte le selezioni nazionali, il c.t. non ha condiviso alcune sue scelte.
“Ho chiesto a Gravina di darmi più tranquillità e fiducia e non l’ha fatto, così mi sono dimesso – sintetizza Mancini – Si è mai visto un presidente federale che rivoluziona uno staff tecnico? Lo voleva fare da un anno, io gli ho fatto capire che non poteva. Al massimo poteva aggiungere delle figure, invece ha tolto uomini di fiducia, di uno staff che funzionava e che ha vinto gli Europei. La verità è che da un po’ di tempo Gravina pensava cose opposte alle mie”.
L’ex c.t. fa intendere anche che certi dissidi risalgono da ormai qualche tempo: “Quando si inizia a parlare di cose che comunque competono al nostro lavoro, è il mio parere, penso sia giusto cambiare. Quando si cambiano delle cose e non si è sempre sul pezzo, è meglio per tutti cambiare. Ho cercato di andare avanti perché ci tenevo tanto, purtroppo però le cose finiscono”.
Sulla presunta offerta dall’Arabia Saudita: “Ho sempre avuto e ho tuttora molte proposte. Sono un professionista e nel momento in cui mi capiterà la proposta che mi piace la accetterò. Ma il motivo per cui ho lasciato la Nazionale non è certo questo, altrimenti lo avrei fatto già molto prima”.