Le parole di Stefano Pioli, che ha anticipato i temi del match amichevole di domani sera tra il suo Milan ed il Monza nel trofeo Berlusconi.
Domani sera 8 agosto il Milan tornerà in campo per un’amichevole molto sentita. Sarà il primo appuntamento sul campo dopo la fine della tournée statunitense e dei tre test-match giocati oltre oceano.
Sarà la volta di Monza-Milan, amichevole organizzata come nuovo Trofeo Berlusconi. Ovvero match in onore del compianto ex presidente e patron delle due squadre Silvio Berlusconi. Appuntamento che servirà a Stefano Pioli per valutare il momento di preparazione dei suoi.
Pioli ha parlato poco fa a Sport Mediaset, anticipando i temi dell’amichevole. Un test importante come ammesso dallo stesso allenatore: “Sarà una sfida interessante e probante. Abbiamo organizzato 4 test perché ci serve accumulare minutaggio. Domani mi aspetto una sfida accesa, già da clima campionato, perché il Monza è una squadra che ha sempre giocato un buon calcio”.
Pioli ed i ricordi con Berlusconi: “Mi chiamava spesso, è rimasto legato al Milan”
Impossibile non parlare ovviamente del vero protagonista emotivo della sfida, ovvero Silvio Berlusconi. Personaggio iconico che ha segnato la storia del Milan con investimenti ed intuizioni che rivoluzionarono anche il mondo di fare calcio ed affari.
Pioli ha espresso le sue considerazioni sul compianto Cavaliere: “Berlusconi è stato un visionario, ha avuto successo in tutte le sue iniziative. Ha arricchito la grandezza del Milan, come un uomo di grande carisma. Era sempre un grande tifoso del Milan, dopo l’ultimo Scudetto era felicissimo e ci aspettò dopo la trasferta di Reggio Emilia”.
Il tecnico del Milan ha ricordato le frequenti telefonate con Berlusconi per parlare di calcio: “Mi chiamava spesso, parlavamo amabilmente di calcio e di Milan, soprattutto per complimentarsi dopo le vittorie. Chiedeva il permesso di dare consigli tattici, amava il calcio offensivo e mi chiedeva di far giocare la squadra nella metà campo avversaria. Era un piacere, perché si trattava di una persona appassionata e tifosa. Nonostante avesse investito nel Monza, rimase legato al Milan”.
Sulla decisione di istituire l’amichevole: “Mi ha chiamato il dottor Galliani proponendomi di partecipare con il Milan al trofeo Berlusconi. Risposi che saremmo stati onorati. Spero di poter salutare i familiari ed i collaboratori del Presidente, omaggiarlo al meglio perché è stata una persona importantissima nella storia del Milan”.