Scopriamo qualcosa in più su Federico Redondo, il giovanissimo centrocampista su cui sta lavorando il Milan e che ha già qualcosa in comune con il club rossonero.
Il mercato del Milan in questa estate 2023 sta vertendo su calciatori tendenzialmente giovani. Non per forza talenti ancora poco acerbi e tutti da scoprire, ma l’idea è quella di mantenere un’età media piuttosto bassa in rosa.
Uno degli ultimi colpi che potrebbe interessare davvero la squadra di Stefano Pioli riguarda il centrocampo. Reparto già arricchito dagli arrivi di gente come Loftus-Cheek, Reijnders e Musah. Ma che potrebbe perdere un titolarissimo come l’ormai veterano Rade Krunic, seguito dal Fenerbahce e molto tentato da questa esperienza.
Se dovesse partire il bosniaco, il Milan sarebbe propenso a mettere a segno un quarto colpo per la linea mediana. Un calciatore stavolta molto giovane, ma già con carattere e predisposizione per far bene. Il nome ideale è già sul taccuino del talent scout Geoffrey Moncada ed è qualcosa che richiama il passato del Milan.
Redondo, la stella argentina che già studia da grande
Il nome che sta circolando in queste ore è quello di Federico Redondo. Centrocampista classe 2003, nato a Madrid ma di nazionalità argentina (con passaporto anche spagnolo). Un nome che ovviamente non può non portare alla mente Fernando Redondo, ex stella del Real e del Milan stesso. Non a caso il giovane Federico è suo figlio.
Parliamo di un centrocampista, che studia sulle orme del padre. Gioiello dell’Argentinos Juniors, proprio la stessa squadra sudamericana dove papà Fernando diede i primi calci e si fece conoscere nel calcio che conta. Le qualità sono tutte ben visibili: visione di gioco, palleggio, classe sopraffina ed intelligenza tattica.
Redondo ha esordito in prima squadra nel luglio 2022 ed in poco tempo ha conquistato lo staff tecnico dell’Argentinos Jrs. Nell’ultima stagione fa parte stabilmente dei big ed ha già collezionato 21 presenze in Primera Division più 6 gettoni in Libertadores, ovvero la Champions League del Sud America.
Un talento puro dal dna ben preciso. Redondo è anche un punto fermo della Nazionale Under 20, guidata da un’altra stella del calcio argentino come Javier Mascherano. Le sue ottime apparizioni nel Mondiale di categoria dello scorso giugno lo hanno portato già alla ribalta internazionale.
L’esperienza di papà Fernando al Milan
Se il Milan dovesse puntare su Federico Redondo, la speranza dei tifosi rossoneri più longevi è che abbia più suerte di papà Fernando. Infatti l’esimio padre del giovane argentino sbarcò al Milan nell’estate 2000, dopo aver vinto la Champions League con la maglia del Real Madrid.
Un colpo che si rivelò sfortunatissimo: nel precampionato Redondo si procurò la lacerazione del menisco e fu operato al ginocchio. Più di 20 anni fa la chirurgia ortopedica non era ancora all’avanguardia e ciò costrinse l’argentino a restare fuori per un anno e mezzo, saltando la bellezza di 127 partite con la maglia del Milan.
Tornò in campo solo a gennaio 2002, ma fu solo lontano parente del Redondo tutto classe e tecnica ammirato a Madrid. Ottenne fino al 2004, quando decise di ritirarsi, solo 16 gettoni in Serie A, facendo comunque parte della rosa campione d’Europa nel 2003 e campione d’Italia l’anno dopo sotto la guida di Carlo Ancelotti.