San Siro, preoccupazioni per il futuro: “Concerti peggio delle partite”

Mentre Milan e Inter sembrano decise a costruire il rispettivo stadio fuori Milano, il futuro di San Siro è incerto: ci sono cittadini allarmati.

Il progetto stadio è fondamentale per Milan e Inter, che per anni hanno sperato di realizzarlo in zona San Siro e che alla fine si sono arrese. L’opposizione di una buona parte della politica e anche di tanti cittadini, unita alle problematiche di natura legislativa, hanno complicato i piani.

Stadio San Siro, cittadini preoccupati per il futuro
Milan e Inter via da San Siro: cosa succederà? (Ansa Foto) – MilanLive.it

Inoltre, l’arrivo di RedBird Capital Partners al comando del club rossonero ha sancito l’addio a un progetto condiviso. Infatti, Gerry Cardinale vuole un impianto sportivo tutto per il Diavolo. Dopo aver esplorato la possibilità di costruirlo in zona La Maura, incassando anche lì grandi opposizioni, è stato scelto di virare su San Donato Milanese. L’Inter, invece, sta studiando Rozzano come sede del proprio futuro stadio.

Milan e Inter, nuovo stadio fuori città: cosa succederà a San Siro?

Con Milan e Inter che possono lasciare la città, sono in molti a chiedersi cosa ne sarà del Giuseppe Meazza. Il Comune di Milano rischia di ritrovarsi con un grosso problema da gestire, anche se nelle scorse settimane era emerso l’interesse della ASM Global, società internazionale specializzata nella gestione di stadi, arene, teatri e centri commerciali che vorrebbe occuparsi di gestire lo storico impianto milanese.

Stadio San Siro, cittadini preoccupati per il futuro
Milan e Inter via da San Siro: cosa succederà? (Ansa Foto) – MilanLive.it

Diversi esponenti del Comitato Sì San Siro, favorevole all’originario progetto condiviso di Milan e Inter, sono preoccupati per il futuro della Scala del Calcio. Il portavoce Nicola Pelosi ne ha parlato alla Commissione sulla ‘Valutazione e definizione dei criteri di soglia massima di pubblico per lo svolgimento di grandi eventi in ambito urbano’:

Il progetto del nuovo stadio avrebbe riqualificato l’area – riporta Il Giornale – e oggi dobbiamo dire grazie ai Fedrighini, ai Monguzzi, ai Giungi che si sono subito schierati contro per accontentare i versanti ambientalisti che oggi per primi hanno manifestato grande preoccupazione per i concerti che si sono svolti negli ippodromi della Maura e del Galoppo. Ma ce ne sono stati 19 anche a San Siro e se le squadre andranno via aumenteranno esponenzialmente. A livello di traffico e impatto acustico sono molto peggio delle partite.

Enrico Fedrighini della Lista Sala, Carlo Monguzzi di Europa Verde e Alessandro Giungi del Partito Democratico sono tre persone citate da Pelosi come grandi oppositori dei piani di Milan e Inter su San Siro. L’addio delle squadre allo storico stadio milanese e alla città rappresenta una grande sconfitta per la politica locale. E bisognerà capire cosa succederà con il Giuseppe Meazza, senza calcio può andare peggio.

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