Non si ferma il mercato del Milan. I rossoneri, con Geoffrey Moncada e Giorgio Furlani al comando, sono pronti a mettere a segno nuovi colpi. Ecco come pensa di muoversi il Diavolo nel corso del mese di agosto. Il punto della situazioneÂ
Il calciomercato del Milan non conosce davvero sosta. I rossoneri stanno vivendo un’estate da protagonisti e nelle prossime ore arriverĂ anche l’ottavo colpo, quel Yunus Musah, cercato e trattato per settimane. L’americano, di fatto, andrĂ a completare il reparto di centrocampo, dopo gli innesti di RubĂ©n Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders.Â
Il Milan ha dunque cambiato volto ed è pronto per preparare la prima giornata di campionato contro il Bologna, in programma il prossimo 21 agosto. L’undici base in pratica è fatto, salvo infortuni, con Mike Maignan tra i pali, linea di difesa a 4 con Davide Calabria, Malick Thiaw, Fikayo Tomori e Theo Hernandez. A centrocampo solo volti nuovi, il trio Loftus-Cheek, Reijnders e Musah. In avanti insieme a Leao e Giroud, è pronto a giocare uno tra tra Pulisic e Chukwueze.
Nuovo innesto: il Milan puntella la rosa
Ma il calciomercato del Milan è pronto a regalare nuovi colpi. Il Diavolo non si fermerĂ all’acquisto di Musah. Ora, chiaramente, è il momento delle cessioni, con Ballo-Toure, Messias e Origi pronti a salutare dopo Gabbia, Rebic e Vasquez, poi ci sarĂ spazio per rendere piĂą competitivo l’organico, con l’acquisto di un centrale, di un terzino e magari di un attaccante.Â
La priorità sarà però il vice Theo Hernandez. Dando per scontato l’addio del terzino franco-senegalese, il Milan sarà chiamato a prendere un nuovo giocatore, che possa far rifiatare l’ex Real Madrid. La preferenza ricade su un italiano, per un discorso di liste e i nomi sono quelli già fatti, di Riccardo Calafiori del Basilea e Luca Pellegrini della Juventus. Sullo sfondo c’è anche Mazzocchi, della Salernitana: il terzino, capace di giocare sia a sinistra che sulla destra, piace anche al Torino, ma i campani sono un osso duro e non si priveranno così facilmente del loro esterno. Non va dimenticato infine Rogerio del Sassuolo (formazione italiana).