Chi è Samuel Chukwueze? Ce lo dice Filippo Ricci, giornalista della Gazzetta dello Sport, esperto di calcio spagnolo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo acquisto del Milan
Il Milan ha chiuso il settimo acquisto di questo calciomercato estivo, probabilmente il più importante. Samuel Chukwueze risolve un problema che la squadra si portava dietro da tempo: l’esterno destro. Saelemaekers e Messias non sono mai riusciti ad incidere in questi anni, costringendo Rafael Leao dall’altra sempre agli straordinari. Adesso però la storia cambia, inevitabilmente.
Sì perché per quel ruolo in Europa di profili di livello come Chukwueze ce ne sono pochissimi. Per di più a costi tutt’altro che proibitivi: il Milan lo acquista per 20 milioni più 8 di bonus e ha vinto la concorrenza di squadre importanti della Premier League. Per conoscere meglio Chukwueze, la redazione di MilanLive.it ha intervistato Filippo Ricci, corrispondente dalla Spagna per la Gazzetta dello Sport, che ha dipinto un quadro completo e molto incisivo delle caratteristiche tecniche, fisiche, tattiche e anche umane del giocatore.
Che giocatore è Samuel Chukwueze?
“Un ottimo giocatore, per me è un grandissimo colpo. 24 anni, ha grande esperienza, ha vinto l’Europa League, ha fatto la semifinale di Champions League due anni fa con un gol decisivo ai quarti a Monaco contro il Bayern ai quarti. L’anno scorso ha avuto grande continuità. Aveva una clausola da 80 milioni, è arrivato ad un anno dallo svincolo e quindi è stato pagato meno di 20 milioni più bonus. Ripeto, un grandissimo colpo”.
Dicono che sia il “clone” di Leao ma sull’altra fascia, sei d’accordo?
“Fisicamente è un po’ diverso, secondo me è anche meglio di Leao nel dribbling secco, ma il portoghese ha qualità esplosive forse più evidenti. Si completano alla perfezione, in un 4-2-3-1 con Pulisic sarebbe di grandissimo livello. Fase difensiva? Sa farla sicuramente, l’ha sempre fatta. Ha ritmo ed è migliorato tantissimo a livello tattico rispetto a quando è arrivato. Arrivò otto anni fa dopo aver vinto il Mondiale U17 in coppia con Osimhen con la Nigeria: è cresciuto prima in Villarreal B che già giocava in Serie B, quindi non in una quarta divisione, e poi è andato nelle mani di Emery che è un maestro e tatticamente lo ha ripulito. Offre quindi grandissime garanzie anche sull’aspetto di copertura. Per me è uno dei migliori giocatori della Liga”.
Lo ritieni pronto per il salto di qualità in una squadra come il Milan che punta al top in Italia e in Europa?
“Beh, ha fatto semifinale di Champions, ha vinto l’Europa League, ha segnato due gol quest’anno al Bernabeu contro il Real Madrid. E’ abituato a certi livelli. Certo, il Milan è una dimensione superiore rispetto al Villarreal, ma lui è pronto. Se tutto va come deve, e ci può sempre essere l’incognita del passaggio da Liga a Serie A, lo vedo assolutamente preparato per quella che è una realtà diversa più grande a livello di struttura ma non come ambizione ed obiettivi visto che il Villarreal ha sempre fatto molto molto bene, soprattutto con Emery. E’ una squadra che, con una cittadina di 50mila abitanti, è arrivata in semifinale di Champions. Ora va nella metropoli ma lui è sicuramente pronto”.
C’erano anche altre squadre interessate a lui? Il Milan era la sua opzione preferita?
“C’erano altre squadre, anche in Premier League. Ma l’idea di venire al Milan è sempre stata interessante per lui. Una cosa importante: lui non voleva andar via gratis. Ha fatto un’intervista tempo fa dove diceva che non voleva andar via a parametro zero. Ha detto che deve tantissimo al Villarreal per quello che gli ha dato, a lui e alla sua famiglia, e voleva lasciare qualcosa, ‘Un gruzzolo di milioni’, ha detto. E’ un giocatore riconoscente, ha dato tanto valore ai suoi anni al Villarreal. Fatto avanti il Milan, è stato subito preso in grandissima considerazione per la storia del club e per i risultati raggiunti in questi ultimi anni. Ha avuto subito un grande potere di attrazione”.
In Italia l’acquisto di Chukwueze è stato accolto con grande entusiasmo dall’opinione pubblica. Che si dice, invece, in Spagna?
“Non se ne è parlato tanto perché il Villarreal è un po’ ai margini a livello mediatico. Se ne parla solo quando vince in maniera eclatante. Il trasferimento è passato un po’ sotto i radar ma questo non vuol dire niente, resta un grande colpo. Fosse stato un giocatore del Real Madrid avrebbe avuto un altro impatto. In ogni caso l’assenza di Chukwueze peserà molto nella Liga”.