Noah Okafor nuovo acquisto del Milan dal Salisburgo. L’attaccante va a arricchire la lista dei calciatori svizzeri che hanno indossato la maglia rossonera.
Un colpo di mercato inaspettato e improvviso quello di Noah Okafor al Milan. Da mesi, il nome dell’attaccante svizzero era accostato ai rossoneri ma nessuno si aspettava un’accelerazione così repentina, considerato che, almeno stando alle indiscrezioni dei giorni scorsi, gli obiettivi immediato per il reparto offensivo sembravano ben altri.
E’ costato 15 milioni, Okafor, un vero affare per i rossoneri che si assicurano un attaccante capace di ricoprire più ruoli in avanti sia come alternativa a Giroud nella posizione di prima punta che a Leao a sinistra.
L’auspicio dei tifosi milanisti è che l’attaccante svizzero possa avere, al Milan, la stessa crescita di altri talenti cresciuti nel Salisburgo e poi trasferitisi in top club. Qualche nome ? Haaland, Mané, Szobozslai e, per ultimo, Cesko, ora passato ai “cugini” del Lipsia come lo stesso Szobozslai, acquistato poi dal Liverpool per 70 milioni.
Okafor e gli altri calciatori svizzeri al Milan
Okafor sarà il quarto calciatore svizzero, in epoca recente, a indossare la maglia del Milan. Prima di lui altre tre connazionali lo hanno fatto. Cominciamo dal più recente ovvero Ricardo Rodriguez, primo acquisto del duo Fassone-Mirabelli nell’estate 2017, proveniente dal Wolfsburg.
Un inizio promettente per l’esterno sinistro che poi ha pagato, come altri, la pessima stagione 2017-18, quella con l’avvicendamento in panchina tra Montella e Gattuso, con quest’ultimo che gli ha concesso sempre spazio. Anche con Giampaolo, Rodriguez ha cominciato da titolare a sinistra prima dell’esplosione di Theo Hernandez. Dopo 74 presenze e 4 gol, lo svizzero ha lasciato il Milan a gennaio 2020. Tornato in Serie A, da tre stagioni milita nel Torino.
Nel nuovo millennio, il primo calciatore svizzero in rossonero è stato Johan Vogel nel 2005. Il Milan era rimasto impressionato dalle sue prestazioni nella doppia semifinale di Champions League con il PSV, piegato da un gol in extremis di Ambrosini al Philips Stadium che è valso poi la finale persa con il Liverpool a Istanbul.
Nel Milan di Ancelotti, Vogel doveva essere la principale alternativa a Pirlo, proposito non riuscito. Solo 22 presenze per lui nell’unica stagione in rossonero prima del passaggio al Betis Siviglia nell’ambito della trattativa che ha portato l’attaccante brasiliano Ricardo Oliveira al Milan.
Un altro calciatore svizzero che ha avuto poca fortuna al Milan è stato Philippe Senderos. Il Milan ne annuncia l’arrivo in prestito dall’Arsenal durante un’edizione del Trofeo Birra Moretti, un classico, in passato, delle amichevoli estive. L’arrivo di Senderos passa in secondo piano, inevitabilmente, dopo l’approdo in rossonero di Ronaldinho e il ritorno di Shevchenko in prestito dal Chelsea.
Alla stregua di Vogel, anche Senderos resta al Milan un solo anno. Condizionato dagli infortuni, esordisce in campionato solo nel Gennaio 2009. Il 5 aprile, nel match con il Lecce “segna”, di fatto, il suo unico gol in rossonero attribuito poi a Ronaldinho che ha deviato di testa una precedente incornata dello svizzero.
Di quel gol si parlerà pochissimo. Due ore dopo la fine della partita, infatti, arriverà la notizia del terribile terremoto che ha devastato L’Aquila e i territori circostanti il capoluogo abruzzese.