L’avvocato Grassani a Tv Play spiega le condizioni di una possibile risoluzione del contratto tra il francese e il club parigino
In questi ultimi giorni a imperversare nei discorsi calcistici c’è la situazione che riguarda Kylian Mbappé. Il campione francese ha da poco manifestato apertamente la volontà di non prolungare il contratto con il Paris Saint-Germain.
Il vice-campione del mondo ha voglia di cambiare aria, anche se il suo contratto con il parigini fra un anno, e a detta di molti il suo obiettivo è quello di firmare tra un anno per il Real Madrid. La risposta della società è stata molto severa e per il classe ’98 è arrivata la non convocazione per il ritiro in Giappone. Una situazione che ha chiaramente scatenato tante discussioni e anche un’asta per il giocatore, con l’Arabia Saudita ancora protagonista.
L’Al Hilal ha infatti offerto cifre da capogiro sia al Psg che al giocatore, ma l’intenzione di Mbappé è quella di andare al Real e l’ipotesi dello svincolo comincia a prendere quota. Di questa ipotetica situazione ha parlato l’avvocato Mattia Grassani ai microfoni di Tv Play. Queste le sue parole: “Tutte e due le parti hanno diritti e doveri e le strategie che adotteranno a partire dagli allenamenti alla disputa delle garealle amichevoli a cui il giocatore parteciperà, potranno far pendere l’ago della bilancia a favore dell’uno o dell’altro”.
Grassani spiega che le condizioni per lo svincolo del francese
La situazione può diventare molto complessa e ci sono anche dei precedenti. Il più famoso riguarda quello del macedone Goran Pandev ai tempi della Lazio. I comportamenti delle due parti faranno la differenza nelle prossime settimane.
Lo ha chiarito proprio Grassani, che ha spiegato le condizioni di una possibile risoluzione: “La risoluzione del contratto è possibile se i comportamenti mobbizzati e discriminatori del club saranno confermati. D’altra parte il club può afferrare una causa di risarcimento milionario se il calciatore si sottrae a doveri contrattuali ed inadempimenti nei confronti della società”.
L’avvocato ha poi chiarito che c’è la possibilità dello svincolo: “Mbappé può svincolarsi? Sì, se i comportamenti non si limitano alla non convocazione ad una sola partita di campionato. Ma una situazione reiterata di mancata presa in considerazione del calciatore, di messa ai margini dello stesso, con un movente direi assolutamente chiaro: la volontà del calciatore di non rinnovare. A quel punto potrebbero sussistere i presupposti affinché Mbappé si rivolga alla giustizia sportiva”.