Il giornalista analizza e giustifica gli esborsi del club rossonero sul mercato: ad incidere sono soprattutto gli accordi commerciali
Il Milan, non c’è dubbio, ha stupito tutti per la tempestività con la quale è intervenuta sul mercato in queste ultime settimane, andando a mettere a segno un colpo dopo l’altro e apprestandosi a completare quasi la squadra già per l’inizio della tournée americana.
Il club rossonero è intervenuto con prepotenza sul mercato chiudendo dei colpi importanti sia per la mediana che per la trequarti e l’attacco. Da Ruben Loftus-Cheek a Christian Pulisic, passando per Tijjani Reijnders a Noah Okafor, e con Samuel Chukwueze davvero ad un passo. Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, Alessandro Giudice analizza la gestione del Milan in questi ultimi mesi e elogia l’operato della proprietà, provando anche a giustificare come è arrivato questo grande esborso per gli acquisti.
Il giornalista cerca di spiegare da dove arrivino tutti i soldi che il club rossonero sta investendo in questi giorni per rinforzare. Soldi che arrivano sì dalla cessione di Sandro Tonali, ma non solo: “La cessione di Tonali c’entra solo in parte, perché RedBird raccoglie i frutti di una gestione che – nel 2022/23 appena concluso – mostrerà utili netti per una quindicina di milioni e una crescita netta del 30% sull’anno precedente”.
Gli accordi commerciali fanno la differenza: i numeri
Giudice spiega poi che sono in leggero calo i diritti Serie A, ma che in compenso si aggiungono ben 85 milioni dalla UEFA, anche se alla fine è dalle operazioni commerciali che il Diavolo ha tratto i maggiori frutti negli ultimi mesi, andando ad annunciare ben sette contratti tra pubblicitari tra nuovi e rinnovi.
Queste le frasi sul quotidiano: “Coi nuovi sponsor di manica, la maglia rossonera vale già oltre 70 milioni annui, mentre il club nel complesso ha 33 partner commerciali in molti settori”. Il brand, come spiega, va a gonfie vele anche negli Stati Uniti, grazie al rapporto aperto da RedBird con gli Yankees. Una gestione ottima che si riflette anche sul calciomercato, con l’adozione di quei dati e statistiche per selezionare i migliori profili in ogni ruolo”.
“L’approccio del Milan cambierà il calcio italiano, potete starne certi – continua Giudice – tra qualche anno molti cercheranno di imitare un metodo che consente di ottenere il massimo investimento con le risorse a disposizione, ribaltando il vecchio concettoc he i soldi deve metetrli la proprietà”.