Il mercato sta consegnando a Stefano Pioli una formazione letteralmente nuova di zecca e con la possibilità di variare gli schemi.
Forse neanche Stefano Pioli si sarebbe mai aspettato un mercato così ricco e proficuo da parte del Milan. Come se tutto ciò che il tecnico rossonero non ha ricevuto, in fatto di rinforzi, negli scorsi anni stia arrivando di botto in queste settimane.
Se dovessero chiudersi positivamente anche gli approdi dell’attaccante Noah Okafor e dell’esterno Samuel Chukwueze, il Milan avrebbe messo in cantiere ben 7 colpi in entrata nel giro di neanche un mese. Un boom sul mercato che sottolinea la bontà del progetto tecnico guidato da RedBird Capital.
E chissà che entro fine agosto, quando si chiuderà la finestra estiva, il Milan non possa concludere altre operazioni. A Pioli non dispiacerebbe avere anche un terzino sinistro nuovo di zecca, magari anche uno a destra ed un mediano (Musah?) che possa dare ancor più versatilità e quantità al centrocampo.
Le tre soluzioni tattiche a disposizione di Pioli
Tutta questa abbondanza ha un pregio assoluto: il Milan vanta una rosa ricca ma soprattutto molto duttile. Sono tanti i calciatori che si possono adattare a più ruoli ed a compiti diversi. Ma soprattutto darà la possibilità a mister Pioli di cambiare schemi e moduli in corso d’opera, anche in base all’avversario di turno.
Pioli potrebbe optare per il suo modulo standard, il 4-2-3-1. Ovvero facendo giocare il Milan con lo schema che lo ha portato alla vittoria dello Scudetto nel 2022. Difesa a quattro, due mediani vicini tra loro come Loftus-Cheek e Reijnders, una linea di trequarti in cui Chukwueze, Pulisic e Leao potranno agire alle spalle della prima punta di ruolo.
Seconda opzione è quella più discussa negli ultimi tempi. Ovvero passare ad un più tipico 4-3-3. Dunque inserire un centrocampista in più, che potrebbe essere il fedelissimo Krunic oppure un volto nuovo, come Musah che è ancora nei piani del Milan. Ballottaggio Pulisic-Chukwueze sulla destra, Giroud o Okafor come prima punta e Leao titolarissimo come ala sinistra.
Infine, nei momenti di necessità, Pioli potrebbe anche optare per il 4-4-2, il sistema classico per eccellenza. Tornare dunque con i due mediani davanti alla difesa, due esterni piuttosto offensivi (Leao sarebbe un po’ sacrificato), ma dare anche maggiore profondità alla manovra offensiva giocando con il tandem Giroud-Okafor. Senza dimenticare l’opzione Colombo o il redivivo De Ketelaere, forse più a suo agio da seconda punta che da 10 puro.
Una cosa è certa: Pioli ripartirà dalla difesa a quattro, accantonando l’ipotesi di una linea a tre utilizzata durante la scorsa stagione in alcune occasioni, ma senza troppa fortuna. Dal centrocampo in su il tecnico del Milan potrà sbizzarrirsi sui giocatori da utilizzare e su come disporli in campo. Ricordando che entro fine 2023 rientrerà anche un certo Ismael Bennacer a disposizione.