Il Milan si è assicurato Okafor e un ex rossonero ci tiene a fare alcune precisazioni sulle caratteristiche dell’attaccante svizzero.
Noah Okafor è il sesto colpo del calciomercato estivo del Milan. Mesi fa era già stato accostato al Diavolo, però il suo nome sembrava un po’ scomparso dai radar. Invece, nei giorni scorsi c’è stata una trattativa lampo che lo porterà a vestire la maglia rossonera.
L’attaccante svizzero costerà al club 14-15 milioni di euro, bonus compresi. Il prezzo contenuto è stato possibile grazie alla ravvicinata scadenza del contratto (giugno 2024) con il Salisburgo. C’erano anche altre squadre sulle tracce, ad esempio la Juventus, però Giorgio Furlani è stato abile ad assicurarselo.
Okafor è un attaccante che in carriera è stato impiegato sia da prima sia da seconda punta, ma anche da esterno offensivo. Al Milan può prendere il posto di Ante Rebic, che nei piani della società dovrebbe partire. Il croato è stato impiegato come vice di Rafa Leao e pure da centravanti.
Hernan Crespo è stato interpellato da La Gazzetta dello Sport per commentare l’ingaggio di Okafor da parte del Diavolo e si è così espresso: “Lo conosco bene, l’ho seguito. È un attaccante che fa tanto movimento, sa agire sia sull’esterno sia al centro. Però, diciamolo subito per evitare i tifosi si illudano, non è un classico centravanti e non ha nel DNA moltissimi gol. Non ha mai giocato in Serie A, il campionato più duro per gli attaccanti. Sarei contento per il Milan se arrivasse a 10 reti“.
Crespo, che nel Milan ci ha giocato nella stagione 2004/2005, ci tiene a sottolineare che l’ex Basilea non è un bomber. Per certi versi è una scommessa e non una certezza: “Sì – risponde dell’ex centravanti – ma le scommesse si possono anche vincere. Il Milan non ha budget per comprare campionissimi, quindi va su calciatori non tanto conosciuti e prova a valorizzarli“.
Okafor ha delle qualità che possono tornare molto utili a mister Pioli, che può utilizzarlo in più di una posizione e quindi adottare diverse soluzioni tattiche. Non si tratta di un goleador, però con il Salisburgo ha messo assieme 34 reti e 23 assist in 110 presenze. Non sono numeri da buttare.
Ovviamente il Milan e la Serie A sono tutta un’altra cosa, però il nazionale svizzero ha le caratteristiche per fare bene in Italia. Se sarà bravo a integrarsi in breve tempo nel gruppo, potrà avere un buon impatto in questa nuova esperienza della sua carriera.