Ecco la prima intervista di Tijjani Reijnders ai canali ufficiali del Milan, dopo l’annuncio del suo acquisto a titolo definitivo.
Oggi pomeriggio Tijjani Reijnders è diventato un nuovo calciatore del Milan. Il centrocampista classe ’98 ha firmato il contratto che lo legherà ai rossoneri fino al 30 giugno 2028 ed arriva dall’AZ Alkmaar, come nuovo innesto per la mediana.
Un colpo voluto fortemente dalla dirigenza Milan, visto che il nome di Reijnders è stato fatto già da inizio estate, da quando il nuovo management rossonero (dopo l’addio di Maldini e Massara) ha cominciato a compilare la lista dei profili desiderati.
Dopo l’ufficialità del trasferimento, il Milan come di consueto ha pubblicato il video della prima intervista italiana di Reijnders. Prime dichiarazioni sui canali ufficiali del club rossonero, con il neoacquisto palesemente emozionato e sereno di incominciare questa avventura sportiva.
Impossibile per l’olandese classe ’98 non manifestare la propria soddisfazione: “Sono molto felice di essere qui, ma anche molto orgoglioso di essere parte di questo grande club. Quando il mio agente mi ha parlato dell’interesse del Milan ero molto eccitato, ma soprattutto felice di essere nei piani di un club così grande. La scelta per me è stata molto facile”.
Reijnders è cresciuto con una certa cultura rossonera: “Mio padre quando era giovane guardava Van Basten e Gullit, mi ha sempre parlato benissimo di loro. Sono passati dal Milan, hanno avuto un impatto incredibile qui, sono molto orgoglioso di essere il prossimo olandese a giocare per questa squadra. Anche se il mio grande idolo era Ronaldinho, vedo sempre i suoi video”.
Sui consigli dell’amico Koopmeiners, con cui ha giocato nell’AZ: “Ho parlato molto con Teun, mi ha detto che in Italia si vive molto bene. Il livello del campionato è ottimo, è perfetto per crescere come calciatore. Certamente ha influito sulla mia decisione. Amo la vostra cultura, ma anche il cibo ed il caffè che qui è davvero buono”.
Sul suo ruolo e le caratteristiche: “Mi definisco un box-to-box, mi piace giocare un calcio offensivo e creare chance per me e per i miei compagni. Ma so anche dare una mano in difesa”.
Infine sulla scelta del numero di maglia: “Di solito cerco sempre di prendere il numero 6, è quello che mi piace di più. Ma qui al Milan non si può togliere il numero ad una leggenda come Franco Baresi. Allora ho pensato al 14, mi è venuto in mente Johan Cruyff che in Olanda ha fatto tanto per il calcio”.