Arriva la decisione definitiva da parte della UEFA: ridotta l’influenza di RedBird e non ci saranno problemi per i due club
Come molti sanno, qualche mese fa era sorto un problema molto particolare dopo la vittoria da parte del Tolosa della coppa nazionale in Francia. Con quel successo il club ha ottenuto il diritto all’accesso alla prossima Europa League.
Chiaramente il Milan si è qualificato per la prossima Champions League e così le due squadre gestite da Red Bird sono tutte e due in Europa. Le norme vigenti stabiliscono che due squadre gestite dallo stesso proprietario non possono giocare entrambe le competizioni europee nel caso in cui esista la possibilità, anche remota, che i due club possano incontrarsi. Nei giorni scorsi però Gerry Cardinale aveva provveduto ad un importante scelta per risolvere la situazione.
Il proprietario aveva infatti deciso di dimettersi dal CdA del Tolosa e il documento ufficiale era stato redatto e mostrato proprio dal club di Ligue 1. Oggi è quindi arrivato il via libera da parte della UEFA ed entrambi i club potranno quindi partecipare alle competizioni europee alle quali si sono qualificate.
Milan e Tolosa saranno entrambe in Europa: la UEFA lo sancisce
La Uefa dà quindi la possibilità al club rossonero e quello biancoviola di giocare entrambe l’Europa, così come accadrà per gli inglesi dell’Aston Villa e i portoghesi del Vitoria Setubal e per Brighton e Royale Union St. Gilloise, coppie di squadre con la stessa proprietà.
La UEFA ha deliberato che “a seguito dell’implementazione di modifiche significative da parte dei club e dei relativi investitori, la Prima Camera del CFCB ha accettato l’ammissione dei suddetti club alle competizioni UEFA per la stagione 2023/24”. Il club si sono dunque conformati alla regola della proprietà multi-club. Viene poi specificato che “i cambiamenti significativi che sono stati implementati riguardano la proprietà, la governance e la struttura finanziaria dei club interessati”.
Per concludere l’organo del calcio europeo afferma nella delibera che, come ulteriore prova della loro indipendenza tutti i club interessati hanno accettato di non scambiarsi giocatori fino a settembre 2024, di non stipulare accordi commerciali o tecnici congiunti, e di non utilizzare scouting congiunto o database dei giocatori.