Franco Baresi non sarà team manager ma avrà maggior competenze e visibilità nel nuovo Milan targato RedBird
Per i tifosi del Milan è stato un inizio d’estate molto complicato. Dopo aver salutato Zlatan Ibrahimovic a San Siro dopo l’ultima partita di campionato, sono arrivati altri importanti addii: Paolo Maldini, Frederic Massara e Sandro Tonali. Decisioni quelle di RedBird accolte con grande sdegno e rabbia per i modi e le tempistiche. Ma soprattutto perché hanno allontanato dal club e dalla squadra le figure più rappresentative del milanismo.
Un fattore che in una società come quella rossonera, che fa della tradizione la sua forza, non deve mai mancare. Si è parlato di un’offerta a Ibrahimovic come team manager, ovvero un ruolo di raccordo fra la società e la squadra. Zlatan però ha preso tempo: prima di decidere cosa fare vuole attendere. Ecco che, stando alle ultime indiscrezioni, si è fatta avanti un’altra opzione: un allargamento di competenze per Franco Baresi. Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’ex leggenda rossonera domani potrebbe essere a Milanello per il primo giorno di raduno, così da iniziare questa sua nuova avventura.
Le competenze di Baresi nel nuovo Milan: cosa cambia
Franco Baresi è club ambassador e vice presidente onorario del Milan ma da quest’anno potrebbe assumere una nuova veste, senza però cambiare il suo ruolo dirigenziale. Semplicemente più visibilità, più spazio, più competenze.
L’idea del Milan è quella di affidargli qualche intervista pre-partita (quelle che prima facevano Maldini e Massara, alternandosi) e un maggior coinvolgimento anche agli eventi. Insomma, il nuovo simbolo del milanismo in questa nuova gestione. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo da parte dei tifosi, che vedono in Baresi l’uomo perfetto per questo tipo di ruolo, al pari di Paolo Maldini. L’ex numero 6 rossonero è una straordinaria leggenda e, soprattutto, da calciatore è stato un incredibile leader carismatico, tanto da indossare la fascia da capitano per tantissimi anni (per poi passare il testimone proprio a Maldini dopo il ritiro).
Ecco perché l’idea di RedBird è assolutamente gradita. La Gazzetta dello Sport, però, specifica: il ruolo di Baresi non sarà da team manager, quindi non parlerà sempre con la squadra e non sarà sempre a Milanello – come invece facevano Maldini e Massara – ma il suo sarà più un ruolo rappresentativo. Chi meglio di lui può assumerlo in una situazione così difficile?